Yamamay lancia la campagna “Go Green”

Dopo Carpisa, di cui vi abbiamo parlato qui, anche la lingerie si butta sull’ambiente. E’ il caso del marchio Yamamay che ha avviato la svolta green con la campagna “Yamamay Go Green”.

Yamamay ha abbandonato le buste di plastica e adottato lo shopper GoGreen, una borsa di cotone organico (il bio-cotone), la cui fibra è stata coltivata secondo rigidi principi di bio-coltivazione. Ma per averla dovrete aggiungere 1 euro ad una spesa minima di 49 euro, nei punti vendita Yamamay. I ricavi ottenuti con questa piccola donazione di 1 euro saranno destinati ad un progetto in collaborazione con WWF – Italia per la conservazione dell’Oasi di Macchiagrande (è il consumatore però a sovvenzionare il progetto).

“Yamamay Go Green” continua con il catalogo della Collezione Primavera-estate 2010 che è a  “zero emissioni”. Yamamay ha compensato le emissioni di gas serra associate al catalogo primavera 2010, circa 289 tonnellate di CO2, relative ai consumi energetici, di materiali e dei trasporti, sono state compensate attraverso l’acquisto di 289 crediti di emissione, provenienti dal progetto di Forestazione in Italia e corrispondenti alla piantumazione di circa 400 alberi nel parco del Molgora, in provincia di Monza. Anche qui però, perchè non agire direttamente sulle emissioni piuttosto che compensare?

La collezione “Spring 2010” di Yamamay è realizzata in cotone organico. L’Organic Cotton Collection ha ottenuto la certificazione OEKO Tex 100, rilasciata dall’Istituto Internazionale per la ricerca dell’Ecologia nel Tessile.

Zero emissioni, bio-coltivazione, certificazione OEKO Tex 100, conservazione dell’Oasi di Macchiagrande, non male come punto d’inizio, Yamamay Go Green.

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