“Santa” Ecologia

Sapevate che c’è un patrono dell’ecologia?

San Francesco, colui che ha scritto il Cantico delle creature che oltre ad un significato spirituale di lode a Dio, creatore, ha un profondo messaggio ambientale.

Non vi è qui l’idea di sfruttare il mondo, che è visto invece come Creazione da rispettare, come portatore di un disegno divino che trascende l’uomo. È invece presente l’idea che il mondo possa e debba essere usato a vantaggio dell’uomo.

Il problema è che l’ideologia ambientalista non ha sempre preso questa strada. Accanto a un ambientalismo corretto, teso a riparare gli indubbi disastri dovuti allo sfruttamento del mondo, esiste un ambientalismo estremo, quello che afferma che “la cosa migliore che gli uomini possano fare per creare un ecosistema sano è di lasciare la natura a se stessa”. Oggi, com’è evidente, l’uomo è un ospite sgradito dell’ambiente, anzi un parassita, un nemico, l’uomo è estraneo alla natura.

Non avremmo dovuto sentirci i padroni indiscussi della Terra, dominando su tutti gli altri esseri viventi; inventando le palizzate, gli steccati, i recinti, i confini, le proprietà private, le spiagge a pagamento, gli appezzamenti di terra, il mio, il tuo… senza freni, senza ritegno. E se i veri dominatori dell’universo fossero gli uccelli e noi non lo sapessimo?

La lettura del Cantico, magari potrà renderci più consapevoli di quello che ci circonda e farci sperare che a “rimirare” la bellezza del Creato non siano rimasti soltanto i poeti, gli artisti e i bambini.

Laudato sii, o mio Signore,

per tutte le creature,

specialmente per messer Frate Sole,

il quale porta il giorno che ci illumina

ed esso è bello e raggiante con grande splendore:

di te, Altissimo, porta significazione….

Il sole è fonte primaria di vita. Tutta l’energia che muove madre Terra viene dal sole, senza il quale non avrebbero vita le piante e senza piante non potrebbero esistere gli animali e gli uomini.

Laudato sii, o mio Signore,

per sora Luna e le Stelle:

in cielo le hai formate

limpide, belle e preziose…

Al giorno viene contrapposta la notte. Questo è il ritmo che scandisce la vita sulla Terra, che regola i processi biologici di molte forme di vita. Inoltre le stelle in tempi antichi erano preziose, perché usate dai marinai nella navigazione e quindi utili per non perdere la rotta, e seguire il cammino.

Laudato sii, o mio Signore, per frate Vento e

per l’Aria, le Nuvole, il Cielo sereno ed ogni tempo

per il quale alle tue creature dai sostentamento…

E’ grazie al vento che le masse d’aria si spostano portando nubi e pioggia, l’acqua, un altro elemento fondamentale alla vita. Senza contare quello che è l’alternarsi del clima. Il vento permette anche l’impollinazione di molte specie di piante e quindi ancora si mette in risalto la vita.

Laudato sii, o mio Signore, per sora Acqua,

la quale è molto utile, umile, preziosa e casta…

L’acqua un elemento così umile e semplice nella sua sostanza e così indispensabile alla vita.

Laudato sii, o mio Signore, per frate Fuoco,

con il quale ci illumini la notte:

ed esso è robusto, bello, forte e giocondo…

Per S. Francesco il fuoco è utile per scaldarsi e cuocere il cibo. A livello ecologico il fuoco è importante nel mantenimento delle foreste. Ad esempio alcune specie vegetali necessitano degli incendi per potersi sviluppare, si tratta delle pirofile. I semi di gigantesche sequoie nordamericane e di alcuni pini vengono rilasciati dai coni e germinano solo dopo essere state esposte a forte calore.

 

Laudato sii, o mio Signore, per nostra Madre Terra,

la quale ci sostenta e governa e

produce diversi frutti con coloriti fiori ed erba…

Madre Terra, non ci fa mancare nulla. I fiori, i frutti e l’erba. Tutto ci sostiene.

 

Laudato sii, o mio Signore,

per quelli che perdonano per amor tuo

e sopportano malattia e sofferenza.

Beati quelli che le sopporteranno in pace

perchè da te saranno incoronati…

L’uomo s’intona a tutta l’armonia del creato amando l’uomo: tolleranza, uguaglianza, rispetto e pace.

Laudato sii, o mio Signore,

per nostra sora Morte corporale,

dalla quale nessun uomo vivente può scampare.

Guai a quelli che morranno nel peccato mortale.

Beati quelli che si troveranno nella tua volontà

poichè loro la morte non farà alcun male…

A livello ecologico dalla morte rinasce la vita. Una foglia cade a terra, muore si degrada e si scompone in elementi utili a nutrire la vita di una pianta o di un minuscolo organismo.

La bellezza del creato può ancora salvarci e potremmo tornare con S.Francesco d’Assisi a ringraziare l’Altissimo per il bene incommensurabile della Natura, madre prolifica di ogni energia vitale; e a guardare il mondo stupendoci dell’arte che esso contiene.