Leave your footprint: Claudia, Paola e Colin

Urban Center di Milano, siamo vicini al Duomo. E’ molto carino, qui ho seguito anche Presentation Reloaded lo scorso novembre (qui le foto). E oggi ci sono mele rosse e verdi sui tavoli, bustine di semi da piantare in una cesta, piccoli pouf rossi su cui sedersi e piante in pentole e contenitori soffiati alla discarica.

Il punto focale della scena è il piedone verde logo di Leave your footprint (Martedì 24 maggio), evento organizzato dal Consolato degli Stati Uniti di Milano ha da pochi giorni aperto il blog Green2B, dedicato ai temi del green.

Il parterre è formato da Paola Maugeri, Claudia Selvetti e Colin Beavan. Rispettivamente vita impatto zero e vita impatto uno e noimpactman.

Tutti e tre hanno intrapreso la vita a basso impatto, infatti Colin, il noimpactman è in collegamento via Skype da New York City. La sua è una testimonianza che nella grande America è sempre più presente una sensibilità ai temi della sostenibilità e dell’ecologia. E in Italia? Paola e Claudia confermano questa percezione.

Si fa fatica a vivere così? Avete difficoltà ad andare alle cene con gli amici? (Paola e Claudia sono vegetariane/vegane).

La risposta è no: “Si abbandona un modello di vita di cui si è “vittime” come criceti su una ruota da far girare, per abbracciare un modello fatto di scelte”. Proprio questo sottolinea Paola Maugeri, seguita per in un reality dalla Rai nei primi tre mesi di questo cambiamento: “Non voglio una vita di rinunce ma di scelte“.

Interessante lo scambio di opinioni via Twitter, siete sicure di fare qualcosa di utile? e allora come si spiegano quei fazzoletti di carta sui tavolini?

Senza estremismi (e isterismi) la cosa importante è avere consapevolezza dei nostri comportamenti e fare in coscienza (ognuno ha la sua e il suo grado di sensibilità) quello che riteniamo più giusto. Per partire dalla propria impronta sul Pianeta e ridurla, un pò come dicevo di Claudia all’inizio della sua avventura a impatto 1: “Diciamo che mentre la nostra impronta sulla terra rimane uno scarpone come nella foto la sua si sta gradualmente trasformando in una scarpina da principessa“.