Econote consiglia: libri ecologici

Torniamo, dopo un po’ di mesi di assenza, a segnalare i libri a tematica green più interessanti dell’ultimo periodo. Buona lettura a tutti.

C’è un nuovo romanzo VerdeNero che sembra molto interessante: Cedimenti di Francesca Vesco, che in realtà è uno pseudonimo che racchiude il lavoro di più autrici. Ecco un estratto della scheda sul sito: “Con la morte del nonno Martina eredita una splendida villa sul mare di Sicilia. Ma di fronte, a chiudere la vista della spiaggia, si alza lo scheletro di un enorme residence abusivo in costruzione. Bilanciando confusamente indignazione e senso di giustizia, la ragazza decide di lanciarsi in una battaglia contro la speculazione edilizia e per questo si trasferisce nella sua nuova proprietà. Qui conosce Paolo, e attraverso di lui scopre l’esistenza di un’arma del tutto inaspettata… Da questo momento la vicenda si arricchisce di eventi che porteranno i protagonisti a compiere azioni decisamente più grandi di loro.” Come sempre ci ha abituato la casa editrice di noir a tematica green ed eco, si tratta di un libro di fiction molto interessante, che indaga il mondo degli abusi edilizi e degli scempi quotidiani che, dal nord al sud, flagellano la nostra amata terra. Arricchiscono il libro gli interventi di Nanni Balestrini, Umberto Eco, Libero Mancuso, Corradino Mineo.


In saggistica, invece, consigliamo La soglia della sostenibilità ovvero quello che il Pil non dice. Un libro della casa editrice Donzelli in cui si riflette sulla “necessità di rompere gli steccati che separano l’economia dalle scienze dell’ambiente e approfondire le integrazioni tra l’organizzazione economica e le politiche ambientali e sociali, per realizzare una piena sostenibilità.” Un libro scritto a più mani,  che evidenzia la radice ambientale dell’economia e intende riaffermare i fondamenti biofisici e termodinamici della vita.


Non male anche Capitalismo, socialismo, ecologia di André Gorz per ManifestoLibri. Un libro che ha come fulcro della riflessione la fine della società del lavoro e la centralità della questione ecologica. Un libro importante per “ripensare le forme di vita in una società dove si è persa la centralità del lavoro retribuito a tempo pieno”, e “ridefinire lo sviluppo di fronte ai problemi ambientali che si fanno sempre più drammatici”.

Più leggero e utile, Io lo so fare sembra davvero un manuale imperdibile per tutti gli ecologisti che amano anche il fai-da-te. Si tratta di un manuale, in edizione riveduta e aggiornata, dedicato a chi vuole realizzare da solo i piccoli e grandi oggetti – ma non solo – della quotidianità, e vivere felici. Marinella Correggia ci dice come fare il pane o uno scaffale, ma soprattutto senza forno elettrico o trapano, ma solo l’energia del sole o un buon succhiello. Un nuovo stile di vita, che dovrebbe diventare la norma per molti di noi. “Una sobrietà creativa che è un dovere sociale ma soprattutto un piacere, un’utopia che è possibile costruire con le proprie mani.”. Brava.

Infine, un libro più tecnico sulla raccolta differenziata: Raccolta differenziata e giovani. Un modello statistico per la diffusione di buone eco-prassi, che rappresenta il risultato finale di una complessa attività di studio e di ricerca svolta dal Gruppo di Statistica dell’Università del Salento. Potrebbe essere un modo interessante per riflettere in modo rigoroso sulle buone prassi per fare la differenziata.