Le piazze d’acqua e la raccolta delle acque.

L’acqua è da sempre un elemento essenziale per gli esseri viventi, giunge a noi sotto forma di pioggia che in inverno ci infastidisce e in estate invece ci allevia dal calore!
Questo elemento costituisce il 70% della superficie terrestre, sotto forma di mari, fiumi, laghi e oceani, ghiacciai.

Pur essendo necessario per noi uomini, non abbiam un buon rapporto con l’acqua, specialmente in ambito urbano, si cerca di allontanarla il più rapidamente possibile  per realizzare ostinatamente  paesaggi asciutti. Cosa che in quest’ultimi anni ha determinato molti danni al nostro territorio: frane, smottamenti, allagamenti, inondazioni.

Ma i cambiamenti climatici, con lunghi periodi di siccità e brevi periodi di intense precipitazioni, ci fan capire come invece sia necessario immagazzinare acqua invece di allontanarla!

Per fortuna c’è chi di questo problema ne sta invece facendo un progetto interessante, in via di realizzazione.

E’ il caso del progetto water squares, PIAZZE D’ACQUA, interessante idea concepita dal gruppo multidisciplinare olandese capitanato dall’urban designer Florian Boer dello studio De Urbanisten.

L’idea, raccontata e graficizzata nel libro De Urbanisten and the Wondrous Water Square, parte dal presupposto che sempre più spesso, in molte città del mondo, si verificano inondazioni con conseguenze disastrose, che forse potrebbero essere evitate, o quanto meno ridotte, con semplici ma efficaci soluzioni.

Le PIAZZE D’ACQUA sono in realtà  piazze che funzionano come parchi giochi, come prati galleggianti, come teatri, e nello stesso tempo possono diventare luoghi dove immagazzinare l’acqua che altrimenti inonderebbe strade e scantinati.

Il funzionamento di queste piazze consiste che nei periodi secchi, l’acqua ovviamente non c’è e gli spazi possono essere utilizzati come parco giochi o campo sportivo. Durante precipitazioni di media intensità, invece, la piazza viene parzialmente allagata, e l’acqua inviata lentamente verso le fogne. Nei periodi di piogge intense, infine, l’acqua in eccesso viene dirottata verso la piazza, che diventa un bacino di raccolta e decantazione. Finita la tempesta e ripristinata la capacità di assorbimento del sistema fognario, l’acqua viene lentamente riconvogliata verso il sistema idrico.

In ogni circostanza e in ogni stagione, però, alcuni spazi restano sempre a disposizione dei cittadini, e possono essere diversamente utilizzati a seconda del livello d’acqua presente. Oltre a creare ambienti piacevoli e ad evitare allagamenti, le water squares sono inoltre efficaci anche nel filtrare e pulire l’acqua, riducendo l’inquinamento delle falde e dei bacini idrici.

 

Rotterdam è proprio la città che sta mettendo in campo numerosi progetti, in tema di raccolta e utilizzo intelligente dell’acqua.

La prima PIAZZA D’ACQUA, sarà realizzata dopo anni di studio, nella città di Rotterdam, precisamente a Benthemplein e terminata molto probabilmente entro il 2013.

L’acqua sarà organizzata in tre diversi bacini: due più piccoli saranno allagati ogni volta in caso di pioggia, il terzo, più profondo, riceverà l’acqua solo durante piogge di grande intensità, trasformandosi in un piccolo lago.

 

L’acqua è il nostro bene più prezioso e come tale non deve essere sprecata!