A Venezia Gorbaciov sogna una perestrojka della sostenibilità

Secondo i bene informati il primo film ecologista della storia del cinema fu firmato dai fratelli Lumiere. Correva l’anno 1899 e la pellicola in questione è  Puits de pétrole à Bakou. Vue d’ensemble, che riprendeva gli incendi dei pozzi petroliferi a Baku in Azerbaigian.

E’ passato più di un secolo e al mondo di disastri ambientali ce ne sono stati ancora tanti, come i film scesi sul red carpet. Cinema e ambiente si incontrano in questi giorni in occasione della 70° Mostra del Cinema di Venezia grazie al Green Drop Award. Oltre a lustrini e paillettes, infatti, c’è la convinzione che la forza emotiva di un film sia un buon canale per veicolare i valori dell’ecologia e di uno sviluppo sostenibile.

gorbaciov-300x218Il concorso nel concorso è arrivato alla sua tredicesima edizione, promosso da Green Cross, l’associazione ambientalista fondata 20 anni fa dal premio Nobel per la pace  Mikahil Gorbaciov.  “Ho un sogno – ha dichiarato Gorbaciov – una perestrojka della sostenibilità per rivoluzionare il modo in cui le persone danno valore alla vita: alla propria, a quella dei loro figli e a quella dell’unico pianeta che condividiamo. Il Green Drop Award possa stimolare ogni regista, sceneggiatore e attore ad essere portavoce di un messaggio di cambiamento per il futuro sostenibile di tutta l’Umanità”.

Anche la Città di Venezia sostiene il premio. “Come Città di Venezia siamo orgogliosi di promuovere insieme a Green Cross Italia il Green Drop Award, il premio dedicato all’ecologia che sarà consegnato anche quest’anno nel corso della Mostra del cinema all’opera che meglio avrà rappresentato le tematiche ambientali”, ha dichiarato Gianfranco Bettin, Assessore all’Ambiente e Città sostenibile del Comune di Venezia.

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La goccia verde sarà assegnata a uno dei venti film in concorso. Come si legge sul sito ufficiale a vincere sarà chi  «meglio abbia interpretato i valori dell’ecologia e dello sviluppo sostenibile, con particolare attenzione alla conservazione del Pianeta e dei suoi ecosistemi per le generazioni future, agli stili di vita e alla cooperazione fra i popoli».

La goccia della sostenibilità è un vaso realizzato in vetro di Murano dall’artista Simone Cenedese.