Giardini verticali per Neukölln (Berlino): un progetto di riqualificazione urbana e sociale

Proprio qualche settimana ho scritto di idee sostenibile per creare giardini verticali fai da te, ecco, un po’ di spunti mi sono stati dati da un progetto molto interessante strutturato a Neukölln, un quartiere di Berlino, che tratta di riqualificazione ambientale  in città ed è coordinato da una nostra cara conoscenza che per alcuni mesi ha contribuito a scrivere  interessanti  articoli per econote, parlo di Irene Gozzellino.
Ho chiesto a Irene di raccontarmi un po’ il progetto e ne sono scaturite un po’ di domande che ci spiegheranno, come il tema ambiente sia molto radicato nei tedeschi e una delle città più sensibili a tali tematiche è proprio Berlino.

A chi appartiene questo progetto?

Si tratta di un progetto dell’ “Istituto sociopedagogico Walter May“, una fondazione che opera in campo sociale, educativo e di riqualificazione urbana. Il mio progetto in particolare è finanziato dall’Unione Europea tramite i fondi destinati allo sviluppo del cosiddetto “capitale locale e sociale”.

Come hai iniziato questa avventura tu, Irene?

Nel marzo del 2013 ho letto un annuncio su di un mensile locale: si cercavano collaboratori per un progetto finalizzato alla realizzazione di piccole oasi verdi nel mio quartiere. La collaborazione era su base volontaria ma io non lo avevo capito. Nell’articolo veniva usata una parola di difficile traduzione, che non significava nè “volontario”, nè “persona retribuita”. Nel dubbio mandai, anzichè una semplice ed informale mail con la quale mi rendevo disponibile, una vera e propria candidatura con tanto di curriculum europeo e lettera motivazionale in allegato. Dopo qualche tempo mi contattarono per informarmi che la responsabile del progetto avrebbe rinunciato all’incarico causa motivi personali e se avessi voluto, ovviamente previo colloquio, avrei potuto prendere il suo posto. Il colloquio andò bene ed eccomi qui, e tutto grazie ad un errore di traduzione. Per una volta non capire quello che mi dicono è stata una buona cosa!

Interessante il progetto Vertikale Gärten für Neukölln. In cosa consiste?

“Vertikale Gärten für Neukölln”, ovvero “giardini verticali per  Neukölln” è un progetto di riqualificazione urbana e sociale. Le persone desiderose di abbellire e rinverdire un luogo (la strada dove abitano, il cortile interno del loro palazzo, l’ingresso del loro negozio, un angolo cittadino) si rivolgono a me e insieme esploriamo cosa si può realizzare e cosa no. Si tratta appunto di fare “insieme” e nel senso più concreto del termine.

Costruiamo insieme le strutture che andranno poi ad accogliere le piante; strutture semplici, per lo più realizzate con materiale di recupero, come ad esempio, molto amati e di grande effetto scenico, i Pallet.

Il concetto di fare “insieme” è fondamentale; potrei quasi dire che le piante siano solo un mezzo per avvicinare le persone e metterle in collegamento fra loro. Abbiamo per esempio pulito e piantato le aiuole di una strada ed ha partecipato tutto il vicinato, oppure le maestre di un asilo mi hanno chiesto aiuto per abbellire l’ingresso della loro struttura e abbiamo coinvolto anche i genitori, favorendo la comunicazione e i buoni rapporti  fra  di loro e con le maestre stesse.

Quale è il tuo ruolo in questo progetto?

Ne sono la responsabile: cerco cioè di realizzare i desideri dei partecipanti. Li accompagno nel processo creativo procurando i permessi, il materiale e le idee nel caso manchino.

Sapresti spiegarmi, secondo la tua esperienza a Berlino, cosa spinge i cittadini a interessarsi di attenzione al verde? Perchè questo interesse?

Il cittadino berlinese è di base attento ed interessato al verde, anche perchè vive in una città tra le più verdi in Europa. Se si guarda Berlino dall’alto con google maps sembra un bosco intervallato da case. Inoltre qui c’è un grande, grandissimo spirito di iniziativa, che a volte diventa estremo…e piuttosto divertente;

mi sono sentita chiedere da una partecipante “questo marciapiede non possiamo toglierlo?”

Allora che vi dicevo? Interessante vero? Uno sguardo verso l’estero può aiutarci ad allargare la mente  anche in tema d’ambiente e a prenderne spunto… potremo trovarci anche noi a rispettare la natura e a prendercene cura magari in compagnia proprio del nostro vicino!