Insegniamo ai bambini a fare l’orto

Giunti a metà aprile possiamo finalmente esclamare “È primavera!”. Nonostante le forti piogge che hanno caratterizzato questo inverno, la stagione primaverile sembra essersi affacciata or ora anche se ancora si verificano temperature altalenanti che variano da giorno a giorno.

Tuttavia la primavera resta il momento migliore per fare l’orto. Approfittando subito di una bella giornata soleggiata, rimbocchiamoci le maniche, armiamoci di arnesi utili per lavorare la terra insieme ai nostri bambini e prepariamoci seguendo le indicazioni, e i suggerimenti, di Chiara Tacconi, giornalista che si occupa di cibo e temi collegati all’orto, sui quali da anni segue per Slow Food Firenze, i progetti di “Orto in condotta”.

Siamo partiti dal chiederle se sia possibile fare un orto con i bambini e Chiara prontamente ha risposto: “Certo che è possibile, anzi, è uno dei modi migliori. La loro curiosità e meraviglia ci accompagna, mentre loro imparano facendo e finalmente si accostano ai ritmi della natura, così diversi dai nostri”.

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Il periodo migliore per iniziare?
Mi verrebbe da dire… sempre, ma adesso in primavera è davvero il momento d’oro sia per chi ha trascurato i lavori e vuole ripartire, sia per chi comincia da zero.

Quali gli step da seguire per la preparazione dell’orto?
Per prima cosa scegliere bene l’area (considerando terreno, esposizione, acqua, vicinanza alla casa, ecc.) ed essere onesti con se stessi: quanto tempo avremo da dedicare all’orto? Meglio non strafare, meglio cominciare con una piccola coltivazione facilmente gestibile. Se non abbiamo un terreno a disposizione, niente paura: possiamo fare l’orto in vaso, sul balcone, in contenitori di riciclo, verticale, nei sacchi, tutto è possibile. Poi cerchiamo di fare un piccolo piano dei lavori, e questo con i bambini ovviamente, disegnando la piantina del nostro orto e pianificando semine e trapianti. Per i bambini più grandi e i più tecnologici è affascinante usare Growtheplanet.com, una piattaforma che ti aiuta a scegliere cosa coltivare e ti dice come farlo.

Di cosa i bambini devono munirsi per prima?
A seconda dell’età, di attrezzi maneggevoli e non pericolosi, con i piccolissimi si può cominciare usando gli attrezzi da spiaggia, ma ormai esistono anche zappe e vanghe adatte ai piccoli. Guanti, cappello, annaffiatoio completano l’equipaggiamento. E naturalmente un diario dell’orto, cartaceo o virtuale. Lasciamo qualche momento anche all’osservazione, con disegno dal vero o con macchina fotografica.

E per seconda: cosa piantare e seminare
Molto dipende dal tipo di terreno, dalla zona, e ovviamente dai gusti personali. Dal punto di vista educativo bisogna tentare un giusto mix fra la verdura e la frutta che già i bambini mangiano e quella poco conosciuta o anche odiata. Se si rifiutano di mangiare l’insalata, provare con varietà nuove ad esempio. Lascerei sempre un angolino per i fiori e uno per la curiosità (una varietà di pomodoro molto particolare, o la luffa la pianta che produce spugne e così via). Le aromatiche, a seconda dello spazio, possono essere concentrate in un unico quadrante oppure servire a delimitare un’area. Una buona prassi è quella di chiedere sempre ai vicini ortisti cosa coltivano e cosa no. Ma siccome i bambini sono anche impazienti, facciamo un orto ben bilanciato tra semine e trapianti, tra ortaggi che crescono veloci come i ravanelli e altri che vanno attesi più a lungo come le carote.

Semplici regoline da seguire nell’orto?
Dato per scontato che useremo solo concimi e rimedi naturali, sarà nostro compito far capire di volta in volta che ci sono zone in cui camminare e altre no; che dobbiamo lavorare la terra a volte con forza a volte con delicatezza; che alcune cose andranno storte, ma fa parte del gioco e servirà ad imparare. E soprattutto fare l’orto deve essere un divertimento, per noi e per loro.