Lettura ad alta voce ai bambini: capiamo quanto è importante

“La mamma leggeva per me ad alta voce“, questo raccontava Eudora Alice Werty sul suo essere diventata scrittrice e non esiste citazione migliore per  sottolineare quanto sia importante leggere ad alta voce ai bambini, anche in gravidanza. La lettura ad alta voce è un’abitudine che serve non solo a stimolare la curiosità del bambino, durante una fase di crescita cruciale, ma anche a rafforzare il legame tra genitore e figlio. Questo non esclude che possano farlo anche i nonni e gli zii. Chi vi scrive oggi è zia da pochi mesi e leggere anche pochi minuti al giorno riempe il cuore di gioia. Vedere un bimbo piccolo, che è in continua scoperta, ascoltarti e sorridere agli stimoli non ha prezzo.

Per parlarvi della lettura ad alta voce ai bambini ho chiesto aiuto a Francesca Tamberlani, mamma, giornalista e fondatrice di Milkbook un progetto nato proprio per promuovere la lettura attiva, partecipe e interattiva ai bambini sin dalla più tenera età.

Ciao Francesca, come ti sei avvicinata al mondo della lettura per bambini?

Molti anni fa ho lavorato in una casa editrice per bambini come redattrice e ho avuto modo di appassionarmi a questo mondo. È stato il mio primo lavoro “serio” e ho avuto la fortuna di crescere e formarmi in un settore meraviglioso e ricco di stimoli. Poi, un paio di anni fa, c’è stato l’incontro con il progetto Nati per Leggere, che mi ha spinto ad approfondire il discorso e ad avvicinarmi alla lettura ad alta voce sin dalla gravidanza. Sono seguiti altri corsi di formazione e un interesse personale (anche da mamma) che mi hanno portato a studiare e ad approfondire la materia.

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Perché è importante la lettura ad alta voce e quando bisogna iniziare con il proprio bambino?
Come ho già accennato, è consigliabile iniziare a leggere al proprio bambino sin dalla gravidanza. Leggere “al pancione” testi evocativi, dal ritmo musicale, filastrocche, poesie, tenere ninnenanne. Il feto “ascolta” la voce della mamma e si sente cullato, coccolato e protetto. Dopo la nascita, riconoscerà quella voce e quelle melodie, e si sentirà accolto, amato e sicuro.
La lettura ad alta voce è davvero un dono prezioso per i bambini. Non tutti sanno che il cervello umano raggiunge il suo picco di apprendimento intorno ai 3-4 anni di vita. In questa fase l’apprendimento avviene in maniera naturale e ha effetti più duraturi. Ecco perché occorre stimolare in maniera adeguata i nostri bambini nella prima infanzia, quando sono spugne e tutto viene acquisito senza sforzi e imposizioni. La lettura è uno stimolo perfetto e impareggiabile: favorisce l’arricchimento e la comprensione del linguaggio, aiuta a esternare e capire le proprie emozioni, permette di crearsi immagini mentali, educa al gusto, invita al dialogo e alla condivisione, rende più facile il futuro percorso scolastico.

Quali sono i benefici della lettura ad alta voce?
Credo di aver appena risposto. Potrei aggiungere che entrare in contatto con gli albi illustrati nella prima infanzia significa avere accesso all’arte sin da piccoli, un’arte che non fa paura, che non sembra “lontana e inarrivabile”, ma che entra in casa nostra, che è a misura di bambino, che ricerca il dialogo e la condivisione di esperienze.

Parlami del tuo progetto Milkbook e come è possibile avvicinare i bimbi alla lettura grazie ai tablet e gli smartphone.
Milkbook si occupa della promozione della lettura ad alta voce sin dalla primissima infanzia attraverso la voce di mamma e papà. Crediamo che i libri tradizionali e quelli digitali, se di qualità, possano favorire l’incontro dei bambini con le storie e con le immagini ed educarli al gusto per le cose belle. Sul sito milkbook.it aiutiamo i genitori a riconoscere i libri e le app di qualità, a leggere con partecipazione e interesse, a rendere la lettura una piacevole routine, a divertirsi insieme ai propri bambini mentre si legge e si gioca con un libro o con il tablet.

Voi organizzate anche letture di gruppo, quali benefici ci sono per i bambini e per la loro socialità?
Ogni occasione è buona per leggere ai bambini. Le letture di gruppo “servono” per conoscere nuove storie, per condividere i propri stati d’animo alla fine della lettura con chi legge e con gli altri bambini, per interagire con i propri coetanei, per trascorrere del tempo piacevole e costruttivo in mezzo ai libri. Sarebbe bello se tutti i bambini avessero l’opportunità di frequentare abitualmente biblioteche, librerie e luoghi dove i libri sono i protagonisti. E le letture di gruppo sono utilissime anche ai genitori per aggiornarsi e vedere coi propri occhi quanto interesse suscitano nei bambini.

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Tu sei anche mamma, come si trasmette a un figlio l’amore per la lettura?

  • Facendo entrare i libri nella sua vita in maniera naturale e piacevole. 
  • Mettendogli a disposizione tanti libri di qualità.
  • Leggendo per lui spesso e in maniera partecipe.
  • Non dicendogli no quando ti chiede tante volte la stessa storia. 
  • Spegnendo la tv quando si legge. 
  • Portandolo spesso in biblioteca e in libreria.
  • Leggendo spesso anche per sé.
  • Non creando conflitti tra i libri ed altre forme di intrattenimento (tv, tablet, ecc.).
  • Non facendo sembrare la lettura un obbligo.

Come scegliere le letture adatte ai più piccoli?
Sono tanti gli aspetti da considerare, sia per quanto riguarda la sicurezza del prodotto (che sia realizzato con materiali atossici, lavabili, senza la presenza di piccole parti, che abbia il marchio CE ) sia per ciò che concerne la qualità del testo e delle illustrazioni. È anche importante che il contenuto sia pertinente all’età del bambino affinché possa apprezzarlo pienamente.

 

Foto di Francesca Tamberlani