#viaggisostenibili: mini-guida per vacanze in bicicletta

“Una destinazione non è mai un luogo, ma un nuovo modo di vedere le cose”.

Così recita una frase di Henry Miller e mai citazione fu più adatta per definire la filosofia di viaggio del cicloturista. Muoversi su due ruote significa viaggiare lentamente, esplorare percorsi che non è possibile raggiungere a bordo di altri mezzi, aver occhi per osservare e immortalare i paesaggi che scorrono di fianco alle ruote di una bici.

Nel nostro speciale #viaggisostenibili non poteva mancare il cicloturismo. Il fenomeno è in crescita, grazie al periodo favorevole che sta attraversando la bicicletta e a un sensibilità sempre più diffusa nei confronti di una mobilità alternativa e sostenibile. I numeri parlano chiaro, sono circa 44 milioni i cicloturisti, soprattutto stranieri. Molti, infatti, provengono dal Nord Europa e dalla Gran Bretagna. Attraversano nazioni intere portando la propria bici su aerei o treni oppure la noleggiano sul posto.

photo credit: magical-world via photopin cc
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Ma prima di partire per un lungo viaggio, parafrasando Irene Grandi, bisogna essere preparati. Il cicloturista può deviare il percorso, ma deve saper programmare la partenza e tutto il necessario. Ecco una mini-guida con qualche consiglio e molti link utili per organizzare le prossime ciclovacanze.

Come organizzarsi
Una buona guida ai preparativi la trovate sul sito www.amicidellabicicletta.it con informazioni pratiche su come spedire la due ruote, spostarsi in treno o in aereo. Una parte importante è dedicata alla preparazione del mezzo con tanto di vignetta che illustra come equipaggiare la bici per le lunghe percorrenze.

fonte foto: www.amicidellabicicletta.it
fonte foto: www.amicidellabicicletta.it

Guida e mappe a portata di mano
Prima di partire è indispensabile studiare il percorso. Per i romantici della due ruote è consigliabile fare scorta di mappe stradali prima di iniziare il viaggio e memorizzare la strada, oppure affidarsi a smartphone e navigatori per farsi traghettare dal GPS. Attenzione, però, a non perdervi quando non c’è campo e siete senza connessione. La tecnologia è nulla senza la 3G.

Per conoscere tutti i posti adatti ai cicloturisti è stata ormai sdoganata la guida dedicata a questo tipo di viaggio. La più famosa è senz’altro la guida Lonely Planet, editata circa 3 anni fa. Oppure potete scegliere uno dei tanti titoli del catalogo di Ediciclo, casa editrice specializzata sulle due ruote.

Dove dormire
Non tutte le strutture ricettive sono attrezzate per ospitare cicloturisti. Alberghi o B&B che vogliono ospitare cicloturisti devono essere dotate di parcheggio coperto e sicuro per le due ruote, prevedere dei punti officina dove poter gonfiare le ruote e controllare lo stato del proprio mezzo, offrire dei menu a prova di ciclista. L’alimentazione per chi affronta un viaggio in bici è fondamentale per avere l’apporto calorico necessario per pedalare un’intera giornata. Per trovare strutture attrezzate è possibile consultare il sito di Albergabici a cura della Fiab, Federazione Italiana Amanti della Bicicletta.

Scegliere l’itinerario
Dalle Alpi alle Ande potete trovare l’itinerario più adatto grazie ai numerosi tour operator specializzati in cicloturismo. Eccone alcuni che potete consultare facilmente: Girolibero, Zeppelin, Cicloturismo.it. Per i più avventurosi, invece, vi consiglio di apprendere dai blogger che raccontano i loro viaggi attraverso la rete. Qui su Econote vi abbiamo raccontato la storia di Florindo e Roberto e la loro traversata Parigi-Londra, ma il web è ricco di storie a due ruote che aspettano di essere trovate.

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Perchè credere nel cicloturismo
Un’ultima riflessione spetta a quanto stia diventando importante questo settore per tutto il comparto turistico. E’ di questi giorni la notizia che la Sardegna ha avviato un bando di 750mila euro per la nascita e lo sviluppo di un club cicloturistico, rivolto a tutte le piccole e medie imprese attive nel comparto per strutturare e promuovere un’offerta cicloturistica di qualità e competitiva.

Muoversi in bici non è più una passione per pochi.