Nerisi il grano adatto a chi è intollerante al glutine

Nerisi rappresenta il grano antico siciliano. Oltre a questo, Nerisi è anche un progetto che riguarda da molto vicino la Sicilia ed i siciliani, puntando alla valorizzazione del grano antico che intorno agli anni ’40 veniva largamente coltivato in questa terra, considerata da tutti “Il granaio d’Italia”.

Negli scorsi anni il rischio di estinzione è stato costantemente presente, ma grazie alla passione dei coltivatori e ad una sempre crescente consapevolezza da parte del consumatore, questo bene gastronomico-culturale sta ottenendo la sua rinascita.

 

Gli obiettivi del progetto Nerisi

Con Nerisi si intende portare avanti una serie di obiettivi che puntano non solo alla qualità del prodotto, ma anche a tutto quello che ci sta intorno, partendo da quelli che sono i punti cardine di tutto, ovvero il coltivatore e il consumatore finale.

La valorizzazione del lavoro dei coltivatori: ancora oggi i coltivatori di grano in Sicilia sopravvivono con gli incentivi che ricevono se, e solo se, sui loro campi coltivano determinate tipologie di grano moderno, che poi rivendono a prezzi davvero miseri. Con il progetto Nerisi, invece, si vuole puntare alla completa valorizzazione del lavoro che ogni singolo coltivatore sostiene, senza giocare al ribasso con il prezzo del grano antico.

Il ritorno alle tradizioni: con il grano antico, in Sicilia, si servivano in tavola i migliori dolci della tradizione, e non c’era distinzione tra dolce e salato. Il grano antico Nerisi, infatti, permetteva alle massaie, ma in seguito anche ai panettieri e pasticceri, di sfornare leccornie di tutti i generi, dal pane ai biscotti.

Il ritorno ai vecchi sapori: il ritorno alle tradizioni è direttamente collegato alla riscoperta dei sapori di un tempo. Il gusto vero del pane, oggi sembra davvero dimenticato. Proprio per questo, con il grano Nerisi ci si pone l’obiettivo di riportare nelle tavole dei siciliani, e ancora più in grande, nelle tavole degli italiani il gusto rustico e deciso del pane dei nostri nonni.

 

Punto di vista scientifico

Grazie al ritorno alle tradizioni culinarie, il grano antico Nerisi sta pian piano tornando sulle tavole dei siciliani e degli italiani. E’ proprio grazie a questo che la comunità scientifica, incuriosita da questo grano antico, fino ad ora mai studiato, ha deciso di approfondirne le qualità. Così ad oggi, due importanti Università siciliane, come la Facoltà di Medicina Integrata dell’Università di Palermo e la Facoltà di agraria dell’Università di Catania, stanno indagando il profilo genetico ma anche nutrizionale di questo grano, giungendo a conclusioni che lasciano sorpresi gli stessi ricercatori. Una su tutte la possibilità che il grano antico siciliano possa essere un alimento adatto a chi è intollerante al glutine.

Questa possibilità nasce dal fatto che il grano moderno geneticamente modificato, troppo ricco di glutine, crea problemi agli intolleranti, i quali dopo aver assunto pane e pasta derivati da farine di grano moderno accusano sintomi come mal di pancia, gonfiore, nausea, pesantezza addominale e sonnolenza. Dai primissimi studi condotti dalle già citate Università siciliane, si è potuto evidenziare che il grano antico siciliano Nerisi, invece, somministrato a soggetti intolleranti, non solo non provoca questi disturbi, ma addirittura porta ad un miglioramento dell’infiammazione intestinale, tipica di questi soggetti.