Il riciclo dei pannelli fotovoltaici

Tra le diverse fonti di energia alternative, il Sole ne rappresenta un valido esempio, grazie soprattutto alla propria caratteristica di inesauribilità. Il progresso tecnologico ha fatto sì che, nel corso degli anni, i pannelli fotovoltaici sono diventati i dispositivi più diffusi per la produzione di energia alternativa.

Come tutti agli apparati tecnologici, vari tipi di problemi ne possono compromettere il funzionamento o la resa. Tra di essi possiamo citare il deposito di vari materiali sulla superficie (deiezioni di uccelli, inquinamento, polvere di varia natura, …), le escursioni termiche, l’aerosol marino (in particolare il sale contenuto nell’aerosol), i fulmini e le intemperie (ad esempio le grandinate).

Immagine tratta da www.consorzioremedia.it
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E’ possibile riciclare un pannello fotovoltaico una volta giunto a fine vita? La risposta è più che mai positiva, dato che diversi sono i materiali che lo compongono e che possono sicuramente recuperabili. Tra di essi: il vetro che lo protegge, l’alluminio della cornice, il materiale semiconduttore attivo (di solito silicio cristallino) e i metalli, come l’argento, che ne costituiscono gli elettrodi.

E operativamente cosa si deve fare? Il recente decreto legislativo n. 49 del 14 marzo 2014, che ha recepito la Direttiva 2012/19/UE sui Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche e che è entrato in vigore lo scorso 12 aprile 2014, ha inserito i pannelli fotovoltaici nell’elenco delle apparecchiature oggetto della normativa. Per questo motivo, anche la loro gestione a fine vita sarà finanziata dai Produttori dei pannelli che ne avranno la responsabilità fino al trattamento ed al riciclaggio finale. Sempre lo stesso decreto suddivide tra domestici e professionali gli apparecchi che rientrano nella definizione di rifiuti derivanti da pannelli fotovoltaici, a seconda della relativa potenza nominale (< 10 Kw per i domestici, = o > 10 Kw per i professionali).

Quindi, una volta stabilito di volersi disfare di un pannello fotovoltaico, l’iter da seguire sarà il medesimo di quello osservato per i RAEE. In particolare per i pannelli che rientrano tra i rifiuti domestici, a seconda del regolamento stabilito dal proprio Comune, le modalità di conferimento si riducono generalmente a due: il “porta a porta” (con ritiro a giorno stabilito da calendario e/o “a chiamata”/prenotazione da parte dell’utente) e la consegna all’isola ecologica.