La Natura nelle rappresentazioni di Theodor Kittelsen

Theodor Kittelsen è stato uno dei più popolari artisti norvegesi, è diventato famoso soprattutto per le sue rappresentazioni della natura e delle leggende nordiche. Aveva circa 17 anni quando Diderich Maria Aal scoprì il suo talento e decise di finanziare i suoi studi, prima presso la scuola d’arte di Christiania (l’attuale Oslo) e successivamente a Monaco di Baviera.

I finanziamenti da parte di Aall si interruppero e Kittelsen, dopo un periodo passato a lavorare per riviste e quotidiani tedeschi, decise di tornare in Norvegia. Riscoprì l’amore per la natura che diventò la sua grande fonte di ispirazione. Nei sui quadri natura viene ritratta in tutta la sua bellezza e con un tratto che tradisce una leggera malinconia. Sentieri nella foresta, torrenti che riflettono il colore del cielo e diversi paesaggi nordici, nelle opere di Kittelsen la natura viene idealizzata e collocata al di la del tempo. L’uomo compare come viandante o esploratore intento ad ammirare estasiato il panorama; ma allo stesso tempo, come contadino, riesce a trarre nutrimento dalla terra senza violarla e vivendo in armonia con essa.

Dal 1881 fu attratto dalle leggende nordiche, iniziò ad interessarsi di folklore e fu particolarmente attratto dai Trolls. Gli scenari naturali si arricchiscono così con elementi fiabeschi: creature che sbucano direttamente da un passato mitologico e la cui leggenda ci è stata tramandata grazie alle narrazioni orali. Vivono nei boschi senza che l’occhio umano possa vederli, ma il pennello di Kittelsen ce li mostra come parte integrante dell’ambiente naturale. Le loro caratteristiche sono quelle tipiche: solitari e malinconici, in completa sintonia con gli animali e un po’ impauriti dagli uomini.

I quadri e i disegni di Kittelsensono una completa esaltazione della natura e di tutti i suoi elementi, ma, nonostante la sua grande e variegata produzione artisticha, questo autore non viene annoverato nelle pubblicazioni riguardanti la storia della pittura.