Al supermercato, astici impachettati vivi

Tempo di feste, spese e abbuffate. E la Coop di Sesto Fiorentino, per cavalcare l’onda, impacchetta degli astici vivi mettendo pure il bollino delle promozioni.

La video-denuncia è visibile al seguente link: http://www.youreporter.it/video_astici_vivi

Animali vivi trattati come oggetti. Siamo alle solite. Maltrattamenti simili accadono continuamente in ogni contesto, non solo nei supermercati, ma anche nei ristoranti e nelle nostre case. E la tv, con i suoi programmi di cucina, non fa altro che diffondere questa crisi di valori etici e morali, dando peraltro dimostrazione di quanto l’abbondanza ci abbia reso viziati ed annoiati.

Mangiamo animali per sfizio, non certo per reali necessità come, invece, poteva esserlo in passato. Ci rendiamo colpevoli di maltrattamenti inutili, soprattutto nel periodo di feste, occasione per consumare ingenti quantità di animali di ogni genere tra cui ostriche vive, agnelli strappati dalle madri, capitoni decapitati vivi, capponi castrati per renderli più grassi, aragoste e astici bolliti vivi.

E anche se c’è sempre il solito personaggio di turno che sminuisce la questione, ricordando che al mondo ci sono problemi più importanti, va ribadito che non bisogna essere animalisti per capire il valore della vita in ogni sua forma. Chi rimane insensibile di fronte a tali ingiustizie, dovrebbe provare almeno ad immedesimarsi in queste creature per tentare di capire cosa vuol dire, nel caso degli astici, essere strappati dal proprio habitat naturale per essere esposti vivi su un banco, legati ed incellofanati per poi finire miseramente in una pentola di acqua bollente.

Viene da chiedersi che feste siano queste che si basano ormai solo sul consumismo ignorante e sullo sfruttamento di esseri innocenti. E che razza di persone stiamo diventando. Chi non può fare a meno di mangiare animali, che almeno abbia la decenza di limitarne la loro sofferenza.