Cosa sono i Pfu?

L’acronimo Pfu, entrato ormai nel dizionario dei gestori di rifiuti, sta a indicare gli Pneumatici Fuori Uso. E cosa rappresentano in pratica gli Pfu?

No_PfuPer poter dare una risposta, facendo riferimento a quanto descritto nelle diverse leggi di riferimento, iniziamo ad elencare tutto ciò che non rientra tra gli Pfu, ovvero: gli pneumatici per bicicletta, le camere d’aria, i relativi protettori (flap) e le guarnizioni in gomma, gli pneumatici per aeroplani e aeromobili in genere.

Diversamente potranno diventare Pfu, tutti gli altri pneumatici definiti dal legislatore come “componenti delle ruote dei veicoli costituiti da un involucro prevalentemente in gomma e destinati a contenere aria in pressione”. Per precisione, questi ultimi saranno poi definiti effettivamente Pfu gli pneumatici “rimossi dal loro impiego a qualunque punto della loro vita, dei quali il detentore si disfi, abbia deciso o abbia l’obbligo di disfarsi e che non sono fatti oggetto di ricostruzione o di successivo riutilizzo”: dalla descrizione, possiamo facilmente osservare che abbiamo a che fare con una particolare tipologia di rifiuti.

PFUQuindi, quando uno pneumatico non può più fornire una prestazione sicura ed efficiente e non può essere più usato neppure come base per una ricostruzione dello stesso, diventa in pratica un rifiuto e come tale dovrà essere poi gestito.

Vedremo prossimamente tutte le fasi della gestione degli Pfu, dalla raccolta al definitivo trattamento, a seconda del quale potremo avere recupero di materiale e/o recupero in termini di energia.