Lettiera del gatto: ecco come ridurre l’impatto ambientale

Chi ha uno o più gatti in casa sa che pulire la lettiera è un compito ingrato ma assolutamente necessario;  mentre svolgiamo questa mansione possono insorgere dei dubbi riguardanti il corretto smaltimento di questo rifiuto: è possibile buttare la lettiera nel wc? Nell’ umido? O è meglio nell’indifferenziato? Ecco alcuni consigli su come gestire nel modo più corretto ed ecologico possibile la lettiera dei nostri amici pelosi.

Ogni gatto in media consuma 200 kg di lettiera in un anno, per un totale sul territorio nazionale di più di 300 mila tonnellate: una quantità di rifiuto davvero esorbitante, che difficilmente può essere riciclata o smaltita in modo ecologico. La maggior parte delle lettiere in commercio, infatti, sono di origine minerale, e sono costituite da silicio, bentonite e sepiolite e spesso contengono prodotti chimici di varia natura per evitare la diffusione dei cattivi odori, in sostanza difficilmente possono essere smaltite nel wc o con il rifiuto organico. Solitamente lettiere di questo tipo si buttano nell’indifferenziato e di conseguenza vanno ad accumularsi nelle discariche o finiscono negli inceneritori, dove però, non si raggiungono temperature abbastanza elevate da permettere la fusione di questi minerali che rimangono quindi nel prodotto di scarto.

Per attenuare questa problematica ambientale ci viene in aiuto un’ampia scelta di lettiere alternative decisamente più ecologiche che hanno l’indubbio vantaggio di poter essere raccolte insieme al rifiuto organico, oppure  smaltite nel wc. In commercio possiamo trovare diverse tipologie di lettiere ecologiche:

-lettimagesiere costituite da agglomerati vegetali biodegradabili come fibre di legno o di cocco. Quelle di cocco sono più morbide rispetto a quelle del legno, con una consistenza più simile al terriccio, quindi sicuramente saranno maggiormente apprezzate dal vostro gatto.

-lettiere prodotte con la carta riciclata: sono costituite dai dei piccoli pellets molto morbidi, fatti di residui di carta, facilmente eliminabili nel wc;

-pellets della stufa: possono essere un’ottima alternativa sicuramente più economica rispetto ad altri prodotti, ma bisogna fare attenzione che derivi da legno vergine senza la presenza di composti chimici;

-argilla: poco utilizzata perchè è di difficile reperibilità in grosse quantità, ma ha un ottimo potere assorbente e copre bene gli odori;

In generale tutte questi prodotti hanno capacità deodoranti nettamente inferiori rispetto alle classiche lettiere minerali. Il bicarbonato di sodio può essere una valida soluzione al problema dell’odore;

Noi possiamo acquistare tutte le lettiere che vogliamo, ma sarà il nostro amico a quattro zampe a doversi adattare alla nuova toilette, quindi probabilmente bisognerà fare un pò di tentativi per trovare quella ideale.

Provare delle lettiere più ecologiche oltre che all’ambiente sicuramente farà bene anche ai nostri gatti, che non verranno più in contatto con prodotti chimici e polveri che possono danneggiare la loro salute.