Vera Saltzman / Il grido del lago Dwellers

Quando centinaia di pesci galleggiano morti sulle rive di un lago, sorge spontanea un’atroce domanda. Questo è quanto è successo alla fotografa Vera Saltzman, che ha potuto verificare di persona e documentare quali sono gli effetti dell’azione umana sul delicato ecosistema della Terra.

Come tutti gli animali terrestri, anche i pesci, in assenza di ossigeno, muoiono. Mentre alcuni fattori naturali possono influenzare la concentrazione di ossigeno nell’acqua, nei laghi contaminati dall’inquinamento, la sua carenza può diventare un problema molto grave. Purtroppo, il Lower Qu’Appelle Watershed è uno dei sistemi idrici più invasivi utilizzati in Saskatchewan, Canada.

I laghi collocati a valle dei centri urbani sono caratterizzati dalla presenza di alghe dal colore bluastro e verdastro. Si tratta del risultato dell’inquinamento prodotto dalle città e dai liquidi agricoli. Quando queste alghe muoiono, vanno a depositarsi sul fondo del lago. Qui, durante il processo di decomposizione, consumano l’ossigeno presente nell’acqua portando alla morte dei pesci.

Nonostante l’interesse manifestato verso questo problema da parte di residenti, autorità locali e provinciali, e nonostante la ricerca di una soluzione, il processo di cura e di ripristino della vita e dell’ecosistema nelle acque del Lago Dwellers sarà un processo lungo e difficile.

Con l’obiettivo di accendere i riflettori su questo problema, Vera Saltzman ha scattatato queste fotografie usando una vecchia tecnica fotografica, conosciuta come “stampa lumen”. Dopo aver posato il pesce e le alghe in decomposizione sulla carta fotografica in bianco e nero, li espone alla luce solare e in seguito scansiona al computer l’effetto prodotto sul foglio.

Ognuna delle stampe documenta la perdita di un pesce del Lago Dwellers, portando con sé il loro grido silenzioso. Si tratta di un richiamo al senso di responsabilità, di educazione e l’invito a mettere in campo nuove forze contro l’azione distruttiva dell’uomo.

 

VERA SALTZMAN / THE CRY OF THE LAKE DWELLERS

When hundreds of fish washed onto the shores of the lake she lives on, Canadian photographer Vera Saltzman questioned why this happened. The occurrence actually served as a visual signal of the effects humans have on the earth’s delicate web of life.  

Like terrestrial animals, without oxygen fish suffocate and die. While natural factors do impact the concentration of oxygen in the water, in lakes impacted by pollution, low oxygen can become even more of a problem. Sadly, the Lower Qu’Appelle Watershed is one of the most stressed water systems in Saskatchewan, Canada. Lakes downstream of the city centres are blighted by blue-green algae, a result of urban pollutants and agricultural run off. When this algae dies it sinks to the bottom of the lake where it consumes oxygen during the decomposing process, choking life out of the lake. Though concerned local residents, municipal and provincial authorities are slowly beginning to look for solutions to restore the damaged watershed, it will be a long process requiring ongoing commitment from all parties.   

To focus attention on the issue, Vera made these images using an old camera-less process known as lumen printing. She laid the decomposing fish and algae onto old black and white photographic papers, exposed them to the sunlight, then scanned the paper into her computer. 

Each of these prints marks the loss of the fish, the Lake Dwellers, and carries with it their cries, a reminder of the ongoing need for awareness, education and continued efforts to change our destructive ways. Caring for the watershed is our responsibility.