Un riccio passa davvero per il nord Milano? L’importanza della rete ecologica

Il nostro territorio è sottoposto sempre di più a una crescente antropizzazione.

Dove una volta trovavamo boschi o prati, ora possiamo vedere solo strade e case. La fauna ospitata da questi luoghi  si trova in grande difficoltà, non solo per il fatto che i piccoli animali  cercando di attraversare le nostre strade (diventando un pericolo anche per gli automobilisti) vanno spesso incontro a una brutta fine, ma spesso le aree verdi rimaste, rimangono nettamente separate tra di loro, rendendo difficile o impossibile lo scambio di materiale genetico tra i diversi individui che popolano questi luoghi e che quindi sono destinati all’estinzione.

Un modo per aiutare la fauna selvatica dei nostri territori (ma anche per creare un ambiente nettamente più gradevole per noi) potrebbe essere la realizzazione di una rete ecologica.

downloadSabato 24 Ottobre alle ore 16.00 presso IL TEATRO LA CUCINA Milano  si svolgerà l’incontro sulle connessioni ecologiche tra Parco Nord Milano e Parco della Balossa e i comuni di Milano, Cormano e Novate Milanese

 

Qual è lo scenario in questa zona di Milano?

Due grandi parchi, una trama di aree verdi urbane di valore, spazi abbandonati o dismessi dove la natura sta ritornando, ma anche molto cemento, strade e svincoli di autostrade…

Proviamo a pensare a un continuum fatto di collegamenti grandi e piccoli tra queste aree verdi: per noi umani e per gli animali selvatici!

Capiamo insieme se è possibile disegnare una rete ecologica tra questi luoghi e verso il cuore di Milano.
In questi mesi abbiamo analizzato dati urbanistici e attraversato, esplorato e monitorato le aree verdi piccole e grandi nella Zona 9 di Milano e nei Comuni di Novate Milanese e Cormano: è Il momento di confrontarci con tutti coloro che vogliono sentirsi un po’ più liberi, camminando anche accanto a un riccio e vedendo i falchi volare in cielo.

Pensiamo insieme interventi a sostegno della biodiversità nelle aree più meritevoli perché possano continuare a fornirci servizi importanti: assorbire le piogge sempre più insistenti e devastanti, abbassare la temperature estive e ripulire l’aria. Tutto ciò per sentirci parte di un ecosistema urbano in cui umani, animali, piante siano indissolubilmente legati.

Ci sarà una condivisione dei dati raccolti e un confronto con i partecipanti. L’ingresso è libero.