Insetti, larve e formiche: tutto quello che c’è da sapere e come imparare a gestirli

Mai come in questo periodo gli insetti sono diventati tra gli animali più popolari del momento. E non solo a causa di punture e fastidi vari da essi provocati ma perché’ a quanto pare presto potrebbero entrare a far parte della dieta degli italiani e non solo.

Ebbene si a quanto pare in seguito alla conferenza “Research, sustainability and innovation in new foods”  tenutasi in occasione dell’Expo di Milano, insetti, larve e ragni saranno i cibi del futuro.

insetti_commestibiliIl tema principale delle conferenza del Cnr in collaborazione con Euromarine (Eu), Archimede ricerche e la Fao, e’ stato quello di parlare delle opportunità offerte dagli alimenti del futuro e di quei cibi culturalmente assenti dalle nostre tavole ma largamente diffusi e consumati nella dieta di altri popoli come appunto gli insetti.

La notizia non e’ stata sicuramente ben accetta da parte degli italiani che in quanto ad abitudini alimentari sono molto legati alla classica dieta mediterranea che di certo non ha nulla da invidiare ad altri tipi di alimentazione.Personalmente ho avuto modo di provare, aggiungerei con grande coraggio, ad assaggiare un insetto ( un verme in particolare) durante un mio viaggio in Africa e devo dire che il suo sapore non mi ha particolarmente entusiasmato.

Ma cibo a parte gli insetti hanno molto da offrirci più di quanto possiamo pensare. Innanzitutto sono dei validi amici per le nostre piante. Infatti in natura la sostanza organica prodotta e non più utile alla vita (foglie secche, feci, spoglie di animali, ecc.) viene decomposta dai microrganismi presenti nel terreno che la restituiscono al ciclo naturale.

Trattandosi di un processo molto utile per la salute delle nostre piante sarebbe meglio imparare a gestire bene i nostri scartiperché’ anche il più piccolo errore potrebbe essere un rischio e trasformare il nostro compost in un nido per topi e formiche. Un valido aiuto per imparare a fare del buon compost si puo’ trovare sul sito Compostiamoci Bene, dove una serie di FAQ rispondono a tutti i dubbi che possono insorgere.

Parlando di formiche e’ importante analizzare la struttura della loro societa’ che ci permette di capire molto in merito al loro comportamento ed imparare cosi a gestirle meglio. Come a tutti e’ ben noto le formiche sono delle instancabili lavoratrici e la sede della loro complessa societa’e’ il formicaio. Questo e’ formato da un complesso di camere, nella parte più profonda c’è la camera della regina, accudita da uno stuolo di operaie. Tutte le altre femmine sono suddivise in operaie e soldati. Le prime hanno il compito di cercare il cibo, di trasportarlo nel formicaio, di accudire la regina e di occuparsi delle larve. Le seconde hanno il compito esclusivo di difendere la comunità dagli attacchi esterni.I maschi sono pochi, nascono solo in determinati periodi dell’anno e muoiono dopo l’accoppiamento con la regina. Questa poi deporrà migliaia di uova.

Gestire le formiche non è semplice si tratta di una specie animale molto intelligente a dispetto delle sue minuscole dimensioni che sicuramente aiutano a farle insinuare dappertutto.

I metodi drastici vanno sempre evitati e bisogna semplicemente prestare alcuni accorgimenti. Innanzitutto evitare di lasciare fonti di cibo in giro, le formiche vanno a caccia e un pavimento ricco di briciole per loro sarebbe il paese della cuccagna. Secondariamente visto che spesso entrano in casa tramite crepe e fessure sarebbe bene sigillarle attentamente utilizzando nastro adesivo o altre sostanze sigillanti. In questo modo le formiche capiranno che non sono ben accette e costruiranno nuove gallerie che le porteranno verso nuovi orizzonti diversi dalla nostra casa.

Tra gli insetti che è importante citare in merito ad utilità ci sono anche gli scarafaggi.

Sinceramente viene difficile pensare che essi, tra gli animali più odiati in assoluto, ne abbiano una e prima di documentarmi bene su quanto sto per scrivere pensavo che la loro unica utilità fosse semplicemente quella di essere tra le protagoniste di un noto gioco di carte il Cockroach poker (cockroach = scarafaggio) un gioco di carte inventato da Rolf Vogt e Jacques Zeimet, anch’esso basato sul bluff come il poker tradizionale.

Tuttavia la loro utilità in natura è molto meno complessa di un gioco di carte essi servono semplicemente da nutrimento per molti uccelli e per piccoli mammiferi come i topi, che a loro volta sono fonte di cibo per specie più grosse. Secondo il professore SriniKambhampati del dipartimento di Biologia presso l’Università del Texas se gli scarafaggi si estinguessero si interromperebbe la catena alimentare e l’impatto sarebbe fatale per tutta la specie vivente.

Bisogna quindi pensarci bene prima di sdegnarsi degli insetti, hanno tanto da offrire e forse un giorno li ritroveremo anche come condimento per i nostri spaghetti!