Da domani la SERR, Settimana europea per la Riduzione dei Rifiuti

La missione: dematerializzare, fare di più con meno. Ovvero, meno materiali: da produrre, trasportare, distribuire e poi smaltire. È questo il tema della SERR 2015, la Settimana europea per la Riduzione dei Rifiuti, festeggiata da domani, 21 novembre per 7 giorni (ma volendo, molti di più!) con più di 7mila buone azioni dichiarate sul sito.

“Il consumo di prodotti rappresenta quasi il 50% delle emissioni che contribuiscono al cambiamento climatico. Se non trasferiti in schemi di riutilizzo, questi prodotti diventeranno rifiuti che dovranno poi essere gestiti con sistemi aggiuntivi di raccolta e di trattamento, il cui costo mette a dura prova i bilanci degli enti pubblici locali e regionali. È quindi di fondamentale importanza ridurre i rifiuti alla fonte. Un modo per mettere ciò in pratica è il consumo intelligente”, spiegano gli organizzatori. Da tradurre in: sostituzione di prodotti con servizi, fulcro dell’economia della condivisione, e riduzione della quantità di materiali necessari per soddisfare le esigenze della società (maggiore efficienza dell’utilizzo dei materiali, sostituzione dei materiali pesanti con quelli leggeri e riutilizzo dei prodotti).

In pratica? Via libera alla condivisione, in tutte le sue declinazioni, dal car sharing al bike sharing, dal baratto all’economia del dono. E poi semaforo verde (è il caso di dirlo) per iniziative di riduzione dei rifiuti alla fonte, come gli acquisti di prodotti sfusi, i regali dematerializzati (di esperienze e non di oggetti) e l’uso di piattaforme e app di condivisione di cibo per evitare gli sprechi alimentari.