Il video del commerciante che minaccia l’uomo delle bolle a Viareggio

Sta facendo il giro del web il video che mostra l’ennesimo episodio di razzismo e fascismo nella nostra amata/odiata Italia.

Noi di Econote lo condividiamo con voi perché riteniamo che un simile atto sia da condannare in modo definitivo e netto. Sempre meglio le BOLLE di SAPONE che i fascisti.

Sentite il proprietario del negozio di Viareggio come se la prende con Boris Egorov,  l’“uomo delle bolle”, che fa divertire da anni i bambini con le sue bolle di sapone.

Prima le parole, poi le offese, poi la pompa d’acqua che innaffia Boris e Victor Musetti, l’autore del video che riportiamo qui sotto.

Egorov, ex medico russo, da anni artista di strada per fare divertire i bambini, non meritava queste parole e questo odio: “Ma ti devo massacrarr di botte?”, “Ti spacco la testa”.

Perché tutta questa rabbia? Dove ci porterà? Noi speriamo che la protesta non svanisca, che verso Boris non vengano realizzati atti intimidatori di alcun tipo.

Queste le parole di Musetti e il video:

Questo è successo oggi a Viareggio. Boris Egorov stava lavorando normalmente in un posto diverso dal suo abituale perché io gli facessi alcune riprese mentre faceva giocare i bambini con le bolle di sapone. Il posto è situato tra il 48/Mondodisco e il negozio Yamamay. Già ieri era stato aggredito verbalmente dal proprietario del 48/Mondodisco in persona, che gli aveva urlato addosso e con violenza di “tornarsene nel proprio paese” e già erano venute fuori minacce di violenza fisica. Oggi si è ripresentata la stessa scena, con la partecipazione di tutti (tranne forse uno) i membri dello staff del negozio, Boris è stato prima invitato ad andarsene con minacce di violenza fisica (“ma ti devo massacrar di botte?” “ti spacco la testa”), poi è stato spruzzato con la canna dell’acqua dall’eroico e valoroso difensore della passeggiata, mentre il proprietario del negozio minacciava me di “tirarmi nel muso” perché filmavo la scena. L’eroico spruzzatore si è poi ritirato valorosamente nel suo negozio non appena i passanti hanno cominciato a raccogliersi intorno alla scena, ad esprimere dissenso per ciò che stava succedendo e a mostrare solidarietà nei confronti di Boris, che ormai da anni fa divertire con le sue bolle i bambini della passeggiata, che lo conoscono ormai benissimo e lo vanno sempre a cercare. Poi è arrivato l’altro proprietario del 48/Mondodisco che ha di nuovo rinnovato a Boris l’invito a “tornarsene nel proprio paese”. Boris ha chiamato subito la polizia che si è presentata sul posto ma che non ha ovviamente potuto fare altro che ascoltare le versioni di entrambe le parti.
La cosa più terribile di un’aggressione e di un’umiliazione di questo tipo è il fatto che non si possa oggettivamente fare niente, se non accendere i riflettori su queste persone e far vedere a tutti di che cosa siano capaci. Oltretutto gestiscono uno dei negozi più importanti di Viareggio e vorrei vedere adesso quanti avranno ancora il coraggio di comprare qualche cosa da loro. Usiamo per una volta Facebook per qualcosa di veramente utile e per favore facciamo girare questo video il più possibile.