Oenothera Biennis: Il fiore della luna

Mi sono presa una licenza poetica ed ho definito l’OenotheraIl fiore della Luna”, perché è un fiore magico ed esplosivo che fiorisce subito dopo il tramonto regalando una vera magia in quanto i fiori si schiudono ad una velocità incredibile in pochi minuti da chiusi si spalancano completamente, osservarli fa sentire la loro vitalità.
È il primo anno che sto ammirando questa pianta fiorita nel mio giardino ed è stata una sorpresa davvero inaspettata e piacevole. La sua fioritura è trionfale, i fiori delicati e setosi di un bel giallo limone che ho letto hanno anche capacità tintorie.

IMG_20160601_230553È una pianta biennale, pubescente (peli sparsi) e glandulosa, che al primo anno produce una rosetta di foglie, e alcune volte dei piccoli fusti, e al secondo sviluppa il fusto fino a produrre fiori e semi. L’altezza media va da 50 cm a 150 cm (massimo 2 metri in America ma anche in Italia in Appennino settentrionale).

La denominazione Oenothera è stata introdotta da Linneo nell’anno 1735 accostando due radici greche: oinos (= vino) e thèra (= desiderio) che letteralmente potrebbe significare “desiderio di bere il vino; altri testi giustificano il nome col fatto che anticamente la radice veniva usata come additivo aromatizzante nella preparazione di alcuni vini.
Il nome specifico (biennis) si riferisce allo sviluppo in due anni della pianta.
Mentre il nome onagra, dato precedentemente da Tournefort, deriva dal greco, onagro = asino selvatico, alludendo alle lunghe foglie, simili alle orecchie dell’asino.

NOMI POPOLARI E INTERNAZIONALI
Enothera, Onagra, Enagra Comune, Raponzolo, Raperonzolo, Rapunzia, Erba Vitella, Meraviglie D´Egett, Meraviglie Zale, Raponzia, Blattaria Virginiana, Enàgra, Pestifuga, Raponzia, Common Evening Primrose, German-Rampion, Hoary Evening Primrose, King´s-Cureall, Night Willow-Herb

IMG_20160712_000851Di questa pianta è proprio il caso di dirlo non si butta via niente (foglie, radici, fiori, semi) tutto può essere utilizzato ed ha proprietà officinali.
Si può far risalire a metà del 1600 l’inizio della sua coltivazione come pianta commestibile; sia delle parti ipogee come insalata o crude che la radici giovani che anch’esse possono essere consumate come insalata. La radice grande invece, a termine fioritura, può essere bollita, al pari di una carota o barbabietola, e consumata come contorno.
Dai semi maturi si può ricavare un olio chiamato Olio di Enotera. Contiene acidi grassi essenziali polinsaturi (acido gamma-linoleico “GLA”). Ha diverse proprietà (anti-infiammatorie, anti-allergiche, contro le malattie cardiovascolari, l’artrite e altro), per cui può essere usato egregiamente come integratore alimentare.

Le proprietà di questa pianta sono:
stimolanti
tossifughe
lenitive
astringenti
antinfiammatorie
antiallergiche

IMG_20160712_000900L’onagra è conosciuta da molti come la pianta della donna. Questo perché presenta vantaggi significativi per la regolazione delle mestruazioni e la menopausa. Grazie alla sua elevata quantità di acido gamma-linoleico, si distingue per la sua efficacia nel trattamento della sindrome premestruale sia a livello fisico che psicologico. Così, è utile per contrastare il malessere diffuso, dolori e gonfiore del ventre e del seno, l’irritabilità e il nervosismo.
Inoltre, le capsule di olio di onagra sono state segnalate per essere utili in determinati casi di infertilità femminile, per il trattamento di cisti nelle ovaie e per riattivare la circolazione del sangue, per gestire problemi d’impotenza maschile.

Fonti dal web