Il futuro dell’eolico sono gli aquiloni?

Lauren Bacall disse “l’immaginazione è l’aquilone più alto sul quale si possa volare”.

L’azienda Kite Power Solutions ha affidato agli aquiloni molto più dell’immaginazione: un progetto ambizioso e altamente innovativo che prenderà il via a marzo 2017 per produrre energia elettrica sfruttando degli enormi kite. Gli aquiloni dell’azienda scozzese, di 70 metri quadri l’uno, voleranno a più di 450 metri d’altezza, attaccati a una catena che farà girare una turbina, generando energia. I kite lavoreranno a coppie, in modo da garantire una produzione di energia costante.

Il vantaggio di questo sistema rispetto alle “tradizionali” pale eoliche consiste certamente in un costo di investimento iniziale molto più basso e nelle spese di manutenzione ridotte, ma anche nella facilità di installare gli impianti, evitando il problemi legati alla scelta della corretta collocazione e alla tutela del paesaggio. I kite toccheranno altezze molto superiori a quelle raggiunte dalle pale, in questo modo potranno sfruttare correnti d’aria più forti e costanti. Inoltre questo sistema potrà essere impiantato non solo su terra ferma ma anche su piattaforme galleggianti.

La prima centrale sorgerà in Scozia, a Stranraer, ma già si pensa ai potenziali benefici dell’esportazione di questa tecnologia in Paesi in via di sviluppo. I bassi costi dell’energia da aquiloni (attorno ai 10 centesimi di euro per kWh) garantirebbero anche nelle zone più povere la possibilità di accedere alla produzione di elettricità da fonti pulite e rinnovabili.

L’energia eolica da aquiloni ha tutte le caratteristiche per dare una svolta decisiva alla diffusione dell’energia pulita e sono in molti a sostenere questo progetto.

Bill Gates ha dichiarato che “c’è un 10% di possibilità che l’energia dagli aquiloni eolici si riveli la soluzione magica al bisogno globale di energia rinnovabile”.

 

Foto di Sarah Lee per the Guardian