Le spezie: benessere per il corpo e piacere olfattivo

 

Spezie, profumi e benessere dal mondo hanno dato vita a commerci millenari, tanto importanti che vi erano le vie delle spezie.

Il termine “spezie” deriva dal latino “species” che indica una merce speciale, di valore, che si differenzia dalla merce ordinaria. Il termine venne via via significando le nostre spezie, cioè sostanze vegetali di origine orientale usate soprattutto in cucina: sostanze nobili, riservate a ricchi e potenti, avvolte da un certo mistero, a cui venivano attribuite perfino virtù magiche.

Le spezie contengono un’elevata quantità di sostanze che combattono i radicali liberi, antinfiammatorie, da sempre sono usate per aromatizzare ma anche per curare, per conservare il cibo, per disinfettare.

L’uso delle spezie permette di usare meno sale per condire e ciò è utilissimo per il nostro benessere e per prevenire molte malattie come ipertensione.

Sono tante le spezie che usiamo e che fanno parte del nostro quotidiano ma di quali conosciamo veramente origine e proprietà?

Visto che siamo a Natale nel mio immaginario la spezia che più mi ricorda il Natale è la cannella, sarà forse perché e presente in molti dolci natalizi di questo periodo come il roccoco napoletano ed è per questo che inizio col parlarvi della Cannella

albero-di-cannella

La cannella è una spezia esotica reperibile in due varietà: la cannella di Ceylon e la cannella cinese. A differenza di altre spezie, non viene ricavata dal seme o dal frutto, ma dal fusto e dai ramoscelli che, un volta liberati del sughero esterno e trattati, assumono il classico aspetto di una piccola pergamena color nocciola. Più precisamente, la cannella di Ceylon viene ricavata dalla corteccia di un piccolo albero sempreverde (Cinnamomum zeylanicum) alto circa 10-15 metri appartenente alla famiglia delle Lauraceae; la pianta è nativa dello Sri Lanka, dove si ottiene la maggior parte delle produzione mondiale.

A differenza della cannella cinese, quella di Ceylon è anche una pianta medicinale dalle tante proprietà terapeutiche: stimolanti (si usa negli stati di prostrazione psico-fisica e nelle anemie e ha fama di essere leggermente afrodisiaca), digestive ed antisettiche (è ottima nelle affezioni dell’apparato respiratorio e per le malattie da raffreddamento); aiuta ad abbassare il colesterolo e i trigliceridi nel sangue, contribuendo a alleviare i disturbi dell’ipertensione, ed è un forte battericida (nei secoli scorsi veniva molto usata per conservare le carni, delle quali ne rallentava la putrefazione); l’olio essenziale di cannella ha anche una decisiva attività antimicotica e favorisce la circolazione periferica se frizionato sulla pelle.

Ricordiamo che solo la cannella  regina (Cinnamomum zeylanicun) ha proprietà curative e non quella cinese di qualità inferiore.

È un antisettico naturale in grado di combattere ed eliminare funghi, virus e batteri. Per questo motivo negli ultimi anni si trovano in commercio dentifrici, collutori e prodotti del genere a base di questa preziosa spezia.

Un altra spezia che veste con i suoi profumi il Natale è la vaniglia, ma sapete la sua origine?

vaniglia

La vaniglia (Vanilla planifolia) è una varietà di orchidea che, rispetto alle altre specie, viene coltivata non a fini ornamentali ma esclusivamente per la produzione della famosa spezia dall’aroma dolce e la profumazione intensa. Originaria del Messico, è coltivata in tutte le regioni tropicali.

I baccelli vengono raccolti quando non hanno ancora raggiunto la completa maturazione (perché altrimenti tenderebbero a spaccarsi perdendo parte del loro valore commerciale) e sottoposti quindi ad un particolare processo prima di fermentazione e poi di essiccazione: più precisamente, vengono innanzitutto lasciati per alcuni minuti in acqua molto calda (passaggio fondamentale che consente di ridurre la vitalità del baccello conservandone i fermenti), poi vengono messi, coperti, in casse di legno; dopo un riposo di 48 ore ad una temperatura che raggiunge i 50° acquistano la caratteristica colorazione marrone scuro e l’inconfondibile aroma (liberando il loro componente aromatico principale che e’ la vanillina); è solo a questo punto che vengono distesi al sole per qualche settimana per raggiungere il giusto grado di essiccazione.

Le stecche, suddivise secondo categoria e lunghezza, vengono quindi riunite in pacchetti pronte per l’esportazione. La vanillina è la sostanza aromatica principale presente nella vaniglia naturale; attualmente, l’uomo è in grado di realizzarla sinteticamente. La sua molecola aromatica principale, responsabile della sua caratteristica fragranza, la vanillina è un polifenolo con proprietà antiossidanti e secondo recenti studi ha dimostrato di essere in possesso di proprietà antitumorali.

Come nostri precedenti articoli dimostrano la vaniglia è una spezia versatile ed è utilizzabile anche per ricette salate non solo per dolci come comunemente si crede.