Limitare l’uso di acqua in bottiglia: 5 idee alternative alla plastica

L’acqua è un bene prezioso, lo sappiamo.

Per noi è importantissimo bere la giusta quantità d’acqua, mantenere il corpo idratato, ma è fondamentale che sia acqua buona! Il consumo di acqua in bottiglia aumenta e con il consumo anche la produzione di rifiuti in plastica da differenziare e smaltire, occorre trovare delle soluzioni considerato che ogni italiano beve in media 200 litri d’acqua in bottiglia all’anno, che vanno moltiplicati per le famiglie, i condomini, i comuni, le città così come la plastica che ne deriva.

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Per questo oggi vogliamo proporre 5 alternative alla bottiglia d’acqua in plastica, nemica dell’ambiente. Piccole soluzioni per ridurre o eliminare questa parte del peso sull’ambiente. Vediamo insieme cinque modi per ridurre la produzione di bottiglie di plastica nella vita di tutti i giorni.

  1. La più semplice, riutilizzare la bottiglia d’acqua in plastica più e più volte. La riempio di acqua del rubinetto, di una bottiglia più grande quasi finita. Lo faccio perché mi serve l’acqua da mettere nello zainetto per andare in palestra o in giro. Non compro un’altra bottiglietta da un litro, riutilizzo quella che ho. L’idea in più? Usa le bottiglie per lavori di riciclo creativo, magari con i bambini come facciamo noi nelle scuole.

  2. Sempre legato al concetto di contenitore da riutilizzare e non da smaltire esistono ancora le borracce e i termos per l’acqua. Possiamo utilizzarle e regalarle, sono stile vintage e funzionali.

  3. Per tutti quelli che vogliono limitare o eliminare l’acquisto dell’acqua in bottiglia ci sono aziende che propongono il vuoto a rendere in vetro. Adatto a chi non riesce proprio a a fare a meno del sapore di una particolare acqua. Una volta finite le bottiglie in vetro vengono ritirate e si sa che il vetro ha mille vite.

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  4. Caraffe filtranti, limitano la così la produzione di rifiuti in plastica, possono essere usate per l’acqua con cui preparare tisane, thè e tutto quello che vi occorre. Fra le tante c’è Brita, con 45 anni di esperienza, un filtro di resine e carboni attivi che contribuisce alla riduzione del calcare (utile quindi per salvaguardare gli elettrodomestici come la macchina da caffè), filtra cloro o metalli come piombo e rame.

  5. Case d’acqua. Alcuni comuni si stanno attrezzando con case d’acqua per la distribuzione di acqua controllata e certificata a pochi centesimi al litro. Magari nel vostro comune c’è già, informatevi. E ad ogni modo il contenitore più indicato è sempre il vetro.

 

E voi avete scelto il vostro? O avete altre soluzioni da suggerirci per ridurre l’uso di acqua in bottiglia?