raccolta differenziata

Fate veramente bene la raccolta differenziata?

Diciamocelo, fare la raccolta differenziata può essere complicato.Stare attenti a dove gettare i prodotti, pensarci con dubbi amletici su dove buttare qualcosa e nel dubbio gettiamo via tutto nell’indifferenziato  (ovvero quello che non si può riciclare). Nonostante abbiamo proposto tantissimi articoli su dove riciclare in pratica ogni cosa (dagli scontrini, alla vernice) noto ancora moltissimi dubbi  nell’uso quotidiano e ancor di più nelle persone non più giovanissime che si chiedono dove lo butto?  Per questo pensiamo che una veloce  e speriamo utile guida  su come, cosa,chi, dove e quando riciclare possa tornare utile. In fondo come diceva qualcuno prima di me “ripetere aiuta”.

Contenitori e contenuti per la corretta raccolta differenziata

Partiamo dall’inizio, e capiamo quanti contenitori avere in casa.  In questo caso potremmo dire 4, forse anche 5. Analizziamoli:

il primo che andrà il più possibile vicino al lavello è per contenere l’umido. Cosa si intende per umido? Tutto ciò che appartiene agli scarti alimentari (dalle bucce di frutta, alla pasta-sia cotta che cruda- a pezzetto di carne, al pane, ai gusci della frutta secca e così via, fino ai fazzolettini usati e la carta paglia -se la usiamo per asciugare il fritto- ai cartoni per le pizze unti). In questo contenitore andranno gettati anche i vestiti in cattivo stato, rotti bucati e così via. Maglioni, magliette,scarpe che  non posso avere nuova vita, vanno in questo contenitore.

-avremo il secondo contenitore per l’indifferenziato. Cosa si intende per indifferenziato? Tutto ciò che non può essere riciclato. Cerchiamo di fare una lista: prodotti per l’igiene intima  ( assorbenti, tamponi etc, cotton fiock), scatolette sporche (attenzione qui perché se le lavate vanno nel bidone della plastica e metalli) cd,dvd, videocassette, memory card, ma anche le lettiere dei nostri cuccioli, i sacchi dell’aspirapolvere, penne e pennarelli ( anche se in alcuni modelli è possibile separare la parte di plastica dall’inchiostro-in quel caso il contenitore va nella plastica e l’inchiostro nell’indifferenziato) stracci e spugne per la pulizia di casa, rasoi e accendini,guanti in lattice e cerotti, calze di nylon, carta fotografica, cocci di ceramica, cosmetici.

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-il terzo contenitore è per la plastica e metalli, in molte regioni vanno insieme. Cosa metto in questo contenitore? Le scatolette di cui prima, se ben pulite bene da ogni scarto alimentare, tutte le bottiglie di plastica , da quella del latte, al  succo di frutta al  detersivo, se ben pulite anch’esse. Sempre se ben pulite anche tutte le confezioni di polistirolo (è plastica anch’esso) e di plastica. Le bombolette spry non pericolose, lattine dell’olio (pulitele sempre) le grucce di ferro e plastica, le pellicole per gli alimenti, caffettiere,pentole e padelle,piccoli oggetti in metallo e plastica.  Questa lista merita una piccola riflessione, è vero che il tempo è poco e pulire anche i contenitori che vanno gettati via è noioso, ma dedicate 10 minuti a fare bene la differenziata vuol dire far bene alla nostra salute.

-arriviamo al 4 contenitore: è quello della carta. In questo caso datevi pure alla pazza gioia, strappate fogli su fogli di giornale,quaderni,riviste, ricordi di cartine di viaggio e buttate via tutto insieme. Insieme a scatoloni,scatole, scatoline (di cartone mi raccomando) qualsiasi cosa esse abbiano contenuto purché pulite e non unti di cibo.

-ultimo ma non ultimo il 5 bidone. Sarà quello che si riempirà più tardi e che potete tenere più lontano dai fornelli. Il contenitore per il vetro, ricordando che il vetro- così come la plastica-è un materiale altamente riciclabile, che può avere infinite vite. Pensateci prima di buttarlo nel bidone dell’indifferenziato. Cosa metto in questo bidone? Tutto ciò che è vetro, dalle bottiglie (mi raccomando di sciacquarle dai residui),ai barattoli, alle bottigliette ai bicchieri (anche quelli rotti).

Infine ci sono i così detti prodotti speciali per quelli esistono campane predisposte nelle strade. Mi riferisco ad esempio agli indumenti che non mettete più ma non rotti (in questo caso vanno nelle campane abiti usati), ci sono poi i prodotti pericolosi come i medicinali (che vanno buttati nelle campane fuori le farmacie), l’olio esausto e gli scarti medicali (rientra anche una banale siringa casalinga in questa categoria) in questi casi è necessario informarsi al proprio comune per sapere come smaltire i prodotti.

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Se vuoi sapere dove si butta il pacchetto di sigarette clicca qui.

Se vuoi sapere dove si butta la plastica clicca qui.

Se vuoi sapere dove si buttano i cd clicca qui.

Se vuoi sapere dove si buttano i cartoni della pizza clicca qui.

Se vuoi sapere dove si buttano gli scontrini clicca qui.

Se vuoi sapere dove si buttano le cartucce della stampante clicca qui.

Se vuoi sapere dove si buttano le grucce clicca qui.