Centrale Pizzighettone

La nuova centrale idroelettrica di Pizzighettone in Lombardia e high-tech e a basso impatto

A Pizzighettone, in Lombardia, è stato da poco inaugurato da Edison la nuova centrale high-tech idroelettrica dal basso impatto ambientale. L’impianto, a differenza di quelle vecchie e grosse che siamo abituati ad immaginare, fa parte di una nuova generazione di idroelettriche chiamate “small-hydro”. Queste nuove centrali “mini” hanno il vantaggio non solo di essere più sicure, dato il minor volume d’acqua mosso, ma anche quello di essere meno impattanti sull’ambiente circostante, essendo costituite da strutture più ridotte rispetto alle dighe delle vecchie centrali.

L’impianto di Pizzighettone, si colloca nel Parco Adda Sud, sulle sponde dell’omonimo fiume, il cui alveo è stato stabilizzato, in accordo con Aipo – Agenzia Interregionale per il Fiume Po – con materiale di recupero degli scavi della centrale stessa. Sfruttando un salto idraulico preesistente di 4,20 metri con una portata di 56,35 metri cubi/secondo, possiede una potenza media di concessione di 2.322 kilowatt, 4,5 megawatt di potenza installata, 15 gigawatt/ora di produzione, la centrale idroelettrica di Pizzighettone sarà capace di soddisfare il fabbisogno di 6 mila famiglie.

La centrale idroelettrica di Pizzighettone si integra perfettamente nell’ambiente che la circonda, permettendo inoltre, tramite una risalita idrica, il ritorno della fauna ittica nel bacino, che col tempo era andato a svuotarsi a causa dislivello delle acque esistente. È stato stimato infine che grazie alla  centrale idroelettrica di Pizzighettone verrà evitata l’emissione di 8 mila tonnellate di anidride carbonica.

 centrale idroelettrica di Pizzighettone
Dettaglio turbina centrale idroelettrica di Pizzighettone

Rivelando quanto sia importante nella strategia di Edison l’utilizzo delle rinnovabili, l’amministratore delegato Marc Benayoun dichiara di avere in serbo

“Un piano di investimenti da 1 miliardo di euro nel periodo 2017-2020, se consideriamo solo l’Italia, dei quali più di due terzi saranno destinati alle rinnovabili e all’efficienza energetica”, con l’obiettivo di “rafforzare la nostra posizione di operatore di riferimento in questo settore, portando la nostra generazione elettrica da fonti rinnovabili dall’attuale 25% al 40% entro il 2030”.

Sulla nuova struttura di Pizzighettone entrata a far parte del patrimonio energetico lombardo, il governatore della Regione Lombardia, Roberto Maroni, ha aggiunto:

“Siamo interessati a estendere questo modello e abbiamo a disposizione delle risorse per degli investimenti in tal senso.” Anche perché “dai conti dei primi sei mesi del 2017 è emerso che abbiamo risparmiato 247mln: queste risorse sono a disposizione per gli investimenti dei prossimi sei mesi. Possiamo dunque proseguire questa esperienza che – conclude – credo meriti di essere valorizzata”.

Qui il video del taglio del nastro della centrale nel cremonese

Fonte Adnkronos 
Buzzoole