Città della Scienza, 25 maggio: presentazione del libro di Simona Bassano di Tufillo (Sbadituf)

Stamattina a Città della Scienza, nello spazio Einstein dedicato alla mostra 4R / per saperne di più, è stato presentato il libro a fumetti di Simona Bassano di Tufillo (Sbadituf), dal titolo Star Trash – Sacchetti in mondovisione, edito da Lavieri.
Un incontro molto interessante, a cui hanno preso parte Antonio Del Castello, dell’osservatorio Capuano Ambiente e Alessandro Di Nocera, giornalista ed esperto di fumetti.
In una sala piena di adulti e bambini – arrivati un po’ in ritardo, ma per fortuna arrivati – il dibattito ha offerto numerosi spunti di riflessione e di confronto. Intanto, sullo schermo alle spalle dei relatori, venivano proiettati i fumetti sui rifiuti realizzati dagli alunni delle scuole napoletane che hanno preso parte ai laboratori tenuti da Simona durante tutto il mese di 4R.
Di Nocera ha preso per primo la parola, partendo con una domanda abbastanza diretta ai bambini (“La vostra città puzza?”) per poi riflettere sulla Napoli del passato con un linguaggio rivolto soprattutto ai più piccoli in sala. Per far capire loro i progressi fatti dalla società moderna, ma anche per fargli riflettere su tutti gli eccessi che questa modernità comporta. Questo significa sprechi e consumi maggiori, che bisogna limitare attraverso la raccolta differenziata. Ha poi descritto e presentato il bel libro di Simona, nel quale “il sacchetto dell’immondizia serve a raccontare qualcos’altro, diventando metafora e descrivendo la realtà in cui ci troviamo”.
Del Castello ha invece riflettuto in maniera approfondita sulla raccolta differenziata e i motivi di questa emergenza campana. Con un linguaggio rivolto di più ai grandi e con riferimenti letterari a Sade e Goethe e ai loro viaggi a Napoli, Del Castello ha parlato delle discariche, degli inceneritori e di tutti i meccanismi e le storture che hanno portato alla situazione odierna. Intervento molto interessante, che si è concluso con la lettura di questa notizia dell’Ansa, e dal quale sono anche partite delle riflessioni e delle domande dal pubblico, sulle reali alternative alla discarica e all’inceneritore.
Infine Simona, che ha chiuso il cerchio e presentato la sua opera, spiegato il perché del suo libro e dei suoi “sacchetti in mondovisione”: un viaggio mediatico della spazzatura “campana”. Il perché di un fumetto di questo tipo e il messaggio ironico e sarcastico che si cela dietro ogni sua vignetta. Per la serie: divertirsi per riflettere.
Per concludere, la presentazione si è trasformata in Workshop, con Sbadituf che ha – come fatto anche nelle scorse settimane – invitato i bambini a disegnare con ironia e a prendere coscienza dell’emergenza rifiuti.

(Rifiutizerocampania)