Cos’è il trucco minerale

Cos’è il trucco minerale

Diciamo pure basta al petrolio sulla pelle!

Il mondo eco-bio ci offre un’alternativa interessante con il mineral make up; letteralmente, si tratta di polveri ottenute mediante un processo di lavorazione e frantumazione di pietre e/o terre minerali.

Anche in questo caso, però, bisogna fare attenzione ed imparare a riconoscere le “eco-furbate”.

Il trucco minerale è tale, infatti, perché composto solo di pochi ingredienti naturali (minerali e pigmenti colorati), tra cui mica, titanium dioxide, iron oxides, ultramarine blue, silica, ferric ferrocyanide. In alcuni casi è possibile trovare coloranti di origine animale, come il “carminio” (CI 75470) che si ottiene dalla macinatura delle cocciniglie, secondo alcuni, già morte.

Attenzione perché tutte queste sostanze sono contenute anche nel tradizionale make up, ovviamente addizionate ad una buona dose di petrolati, conservanti, e componenti sintetici vari.

Questi prodotti sono oggi reperibili prevalentemente online, e tra le marche  più apprezzate annoveriamo Lily Lolo e Neve cosmetics. Il trucco minerale è, inoltre, estremamente versatile: le polveri possono essere usate asciutte o bagnate, pure o miste a creme, su guance, occhi, unghie, corpo, e spesso anche sulle labbra. E soprattutto, essendo i  pochi componenti  già da tempo utilizzati nella produzione cosmetica, non sussiste necessità di effettuare test su animali. Insomma, tanto di guadagnato;

In realtà, alcuni ricercatori sostengono la pericolosità delle polveri micronizzate e la potenziale cancerogenicità del titanium dioxide.

Le nanoparticelle

Posto che molte ditte di cosmesi minerale dichiarano di non usare nanoparticelle, che il titanium dioxide è presente in tanti prodotti e che i problemi deriverebbero da un suo utilizzo in formato “nano”, che ci sono studi in corso e molte opinioni discordanti, promettiamo un’approfondita indagine sulla questione.

E intanto, chiediamo ai lettori pareri ed esperienze.