“Santa” Ecologia

Articolo aggiornato il 21 Settembre 2017

Sapevate che c’è un patrono dell’ecologia?

San Francesco, colui che ha scritto il Cantico delle creature che oltre ad un significato spirituale di lode a Dio, creatore, ha un profondo messaggio ambientale.

Non vi è qui l’idea di sfruttare il mondo, che è visto invece come Creazione da rispettare, come portatore di un disegno divino che trascende l’uomo. È invece presente l’idea che il mondo possa e debba essere usato a vantaggio dell’uomo.

Il problema è che l’ideologia ambientalista non ha sempre preso questa strada. Accanto a un ambientalismo corretto, teso a riparare gli indubbi disastri dovuti allo sfruttamento del mondo, esiste un ambientalismo estremo, quello che afferma che “la cosa migliore che gli uomini possano fare per creare un ecosistema sano è di lasciare la natura a se stessa”. Oggi, com’è evidente, l’uomo è un ospite sgradito dell’ambiente, anzi un parassita, un nemico, l’uomo è estraneo alla natura.

Non avremmo dovuto sentirci i padroni indiscussi della Terra, dominando su tutti gli altri esseri viventi; inventando le palizzate, gli steccati, i recinti, i confini, le proprietà private, le spiagge a pagamento, gli appezzamenti di terra, il mio, il tuo… senza freni, senza ritegno. E se i veri dominatori dell’universo fossero gli uccelli e noi non lo sapessimo?

La lettura del Cantico, magari potrà renderci più consapevoli di quello che ci circonda e farci sperare che a “rimirare” la bellezza del Creato non siano rimasti soltanto i poeti, gli artisti e i bambini.

Laudato sii, o mio Signore,

per tutte le creature,

specialmente per messer Frate Sole,

il quale porta il giorno che ci illumina

ed esso è bello e raggiante con grande splendore:

di te, Altissimo, porta significazione….

Il sole è fonte primaria di vita. Tutta l’energia che muove madre Terra viene dal sole, senza il quale non avrebbero vita le piante e senza piante non potrebbero esistere gli animali e gli uomini.

Laudato sii, o mio Signore,

per sora Luna e le Stelle:

in cielo le hai formate

limpide, belle e preziose…

Al giorno viene contrapposta la notte. Questo è il ritmo che scandisce la vita sulla Terra, che regola i processi biologici di molte forme di vita. Inoltre le stelle in tempi antichi erano preziose, perché usate dai marinai nella navigazione e quindi utili per non perdere la rotta, e seguire il cammino.

Laudato sii, o mio Signore, per frate Vento e

per l’Aria, le Nuvole, il Cielo sereno ed ogni tempo

per il quale alle tue creature dai sostentamento…

E’ grazie al vento che le masse d’aria si spostano portando nubi e pioggia, l’acqua, un altro elemento fondamentale alla vita. Senza contare quello che è l’alternarsi del clima. Il vento permette anche l’impollinazione di molte specie di piante e quindi ancora si mette in risalto la vita.

Laudato sii, o mio Signore, per sora Acqua,

la quale è molto utile, umile, preziosa e casta…

L’acqua un elemento così umile e semplice nella sua sostanza e così indispensabile alla vita.

Laudato sii, o mio Signore, per frate Fuoco,

con il quale ci illumini la notte:

ed esso è robusto, bello, forte e giocondo…

Per S. Francesco il fuoco è utile per scaldarsi e cuocere il cibo. A livello ecologico il fuoco è importante nel mantenimento delle foreste. Ad esempio alcune specie vegetali necessitano degli incendi per potersi sviluppare, si tratta delle pirofile. I semi di gigantesche sequoie nordamericane e di alcuni pini vengono rilasciati dai coni e germinano solo dopo essere state esposte a forte calore.

 

Laudato sii, o mio Signore, per nostra Madre Terra,

la quale ci sostenta e governa e

produce diversi frutti con coloriti fiori ed erba…

Madre Terra, non ci fa mancare nulla. I fiori, i frutti e l’erba. Tutto ci sostiene.

 

Laudato sii, o mio Signore,

per quelli che perdonano per amor tuo

e sopportano malattia e sofferenza.

Beati quelli che le sopporteranno in pace

perchè da te saranno incoronati…

L’uomo s’intona a tutta l’armonia del creato amando l’uomo: tolleranza, uguaglianza, rispetto e pace.

Laudato sii, o mio Signore,

per nostra sora Morte corporale,

dalla quale nessun uomo vivente può scampare.

Guai a quelli che morranno nel peccato mortale.

Beati quelli che si troveranno nella tua volontà

poichè loro la morte non farà alcun male…

A livello ecologico dalla morte rinasce la vita. Una foglia cade a terra, muore si degrada e si scompone in elementi utili a nutrire la vita di una pianta o di un minuscolo organismo.

La bellezza del creato può ancora salvarci e potremmo tornare con S.Francesco d’Assisi a ringraziare l’Altissimo per il bene incommensurabile della Natura, madre prolifica di ogni energia vitale; e a guardare il mondo stupendoci dell’arte che esso contiene.