Tutti in piazza per il clima

Sabato 6 e domenica 7 novembre, 100 piazze italiane si mobiliteranno per ribadire che il futuro energetico del nostro Paese deve convergere sull’efficienza energetica e sulle fonti rinnovabili. L’iniziativa si intitola “Cento piazze per il clima – In marcia per le energie pulite e sicure”, tra le 33 associazioni e Ong promotrici compaiono: Cgil, Greenpeace, Wwf, Associazione Ong italiane, Aiab. I giorni scelti non sono casuali, ma coincidono con il XXIII anniversario della vittoria referendaria contro il nucleare.

Chiarimento di intenti ma anche azioni propositive, sarà infatti possibile firmare il progetto di legge d’iniziativa popolare “Sviluppo dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili per la salvaguardia del clima”. Raccogliendo almeno 50 mila firme, ci si prefigge di consegnare il documento in Parlamento prima delle festività natalizie. Consapevoli che l’attuale assetto politico e di governo difficilmente concederanno margini di dialogo su questo versante, gli organizzatori si pongono come obbiettivo quello di tracciare una nuova linea di politica energetica che dia impulso ad un progetto nazionale che coinvolga il maggior numero di persone.

La mobilitazione richiama anche l’attenzione sullo scarso impegno del Governo nel contrastare i cambiamenti climatici e nel perseguire gli obbiettivi europei di riduzione dei gas a effetto serra, entrambi vincolanti per gli stati membri. La proposta di legge di iniziativa popolare, intende colmare un grave deficit del nostro paese. Con l’attuale impianto normativo, infatti, non è possibile realizzare gli obbiettivi assegnati all’Italia dal pacchetto Clima EU 2020. La proposta di legge, escludendo categoricamente il ricorso al nucleare, fornisce un quadro normativo adeguato ed in gradi di recepire la direttiva.

Nonostante la crisi la crescita delle fonti rinnovabili in Italia nel 2009 è attestabile intorno al +13% della produzione. Lo sviluppo del settore delle rinnovabili ha comportato nuovi posti di lavoro, nuovi servizi e nuove ipotesi di ricerca.