Cina: sostenibilita’ in soli 6 giorni

Nel 2006 il Governo cinese mise in evidenza che bisognava dare una grande importanza allo sviluppo di una cultura di conservazione (detta anche civilizzazione ecologica) fondamentalmente creando un insieme di industrie attente alle risorse e all’energia e amiche dell’ambiente, al fattore di crescita e alla modalità di consumo.

La sostenibilità è diventata una strategia nazionale per lo sviluppo. Sin da quando l’Agenda 21 della Cina è stata pubblicata nel 1994, sono state prese una serie di misure e politiche al fine di passare dalla teoria alla pratica dello sviluppo sostenibile.

In tutta la Cina sono state costruite zone di dimostrazione ecologica, eco-villaggi, eco-città ed eco-province con lo scopo di promuovere lo sviluppo sostenibile a livello regionale. Sono stati intrapresi progetti e programmi prioritari per edifici di qualità, per il controllo e la prevenzione dell’inquinamento, il ristabilimento ecologico e la partecipazione pubblica. Sono stati investiti molti fondi nel controllo dell’inquinamento dei laghi e dei fiumi principali e per il miglioramento della qualità dell’aria.

Un ultimo progetto, che per noi italiani potrebbe sembrare una vera e propria “mission impossible”, è la costruzione in solo 6 giorni di un albergo eco-sostenibile di 15 piani.

Si tratta dell’Hotel Ark nella città cinese di Changsha, l’ennesimo record di un paese che non smette mai di stupirci, specialmente se poi si parla di un esempio ben riuscito di architettura sostenibile.

Per costruire la struttura sono stati utilizzati differenti moduli prefabbricati che sono poi stati assemblati nel corso di una settimana (questo certamente ha ridotto i tempi). L’edificio è stato realizzato garantendo anche il livello massimo (livello 9) di protezione dai terremoti e implementando tecnologie per rendere l’intera struttura completamente “eco-compatibile”. In particolare i progettisti hanno puntato, ad esempio, ad ottenere un ottimo isolamento termico grazie ad uno spessore maggiore delle pareti. Ma sono anche stati utilizzati frangisole esterni in grado di recuperare il calore dell’aria.

Molta attenzione è stata data anche al risparmio energetico: con i diversi accorgimenti utilizzati l’edificio dovrebbe essere in grado di tagliare i consumi di energia fino all’80% rispetto ad un edificio tradizionale. La compagnia che ha realizzato la costruzione ha dichiarato di aver utilizzato solo 53 chili di acciaio e 43 chili di cemento per ogni metro quadrato di costruzione. Una soluzione che consente di ridurre in maniera consistente anche le emissioni di biossido di carbonio, legate alla costruzione del fabbricato.

L’idea di realizzare questo edificio, che utilizzerà anche i collettori solari per produrre acqua calda, è venuta ai progettisti subito dopo il terremoto del Wenchuan, un evento tragico che li ha spinti a ricercare soluzioni sostenibili che garantissero la massima sicurezza dell’intero edificio.

Una struttura antisismica, isolata termicamente e acusticamente, ma anche ricca di comfort ed elegante, questo hotel è dotato anche di una piscina e una palestra.

… abbiamo tutto da imparare!!