Inquinamento: allarme in molte città d’Italia

Sempre più nera la situazione inquinamento in Italia, basti pensare che ogni giorno a Milano si presentano in media 70 persone al pronto soccorso, con sintomi legati a patologie che è possibile collegare all’inquinamento. Questi i dati sconcertanti della ricerca Poemi (Pollution and Emergency in Milan), finanziata dal Comune di Milano e coordinato dall’ospedale San Carlo Borromeo.

Un inquinamento sempre più elevato nelle metropoli, dove né le zone a traffico limitato, né le domeniche ecologiche o altre soluzioni sembrano poter invertire la tendenza. E in effetti, impossibile negarlo, le auto nelle maggiori città italiane (su tutte Milano, Torino, Roma e Napoli) sono sempre più presenti: traffico, ingorghi prima e dopo le ore di lavoro, centinaia di migliaia di tubi di scappamento che aumentano lo smog e, di conseguenza, le malattie legate all’inquinamento dell’aria. A nulla valgono gli allarmi lanciati da più parti, ultima fra tutte l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Tra le città con maggiore presenza di polveri sottili anche alcune piccole città come Frosinone, Padova, Crotone, Ravenna e Latina.
Noi di Econote promuoviamo uno stile di vita alternativo, e tale deve essere sia nelle piccole che nelle grandi attività quotidiane. Usare meno l’auto, muoversi di più coi mezzi pubblici, a piedi e in bici. Tutti i giorni. Un consiglio per vivere meglio, ma anche un cambio di abitudini utile e necessario per il futuro delle nostre città, per il miglioramento delle nostre vite. Molto spesso (neanche ce ne rendiamo conto) usiamo l’auto anche per spostamenti di pochi chilometri, che potrebbero essere tranquillamente fatti a piedi o in altro modo. Viaggiamo da soli in auto per recarci al posto di lavoro, quando invece potremmo “condividere” la nostra vettura con i colleghi, dividendo le spese e abbassando le emissioni inquinanti. E in più, non dimentichiamolo, camminare a piedi – in città pulite e senza smog – fa bene alla salute e aiuterebbe a tenersi in forma tutti coloro che si lamentano di non avere tempo per fare attività fisica. Pensiamoci, la prossima volta che ci mettiamo in macchina.