Giu’ le mani da Camigliano, Comune virtuoso e commissariato

Prendiamo spunto da un gruppo nato su Facebook per il titolo del post di oggi: “Giù le mani da Camigliano”. Camigliano è un piccolo paese in provincia di Caserta con un sindaco, Vincenzo Cenname, che non è uguale a nessun altro. Ha idee illuminate in fatto di ambiente (è ingegnere per l’Ambiente e il Territorio) e ha portato la raccolta differenziata in pochi mesi a livelli molto alti.

Del sindaco Cenname e di come sia una mosca bianca ne abbiamo già parlato da queste pagine in Sindaco a far bene si fa peccato, oggi tocca aggiungere un nuovo tassello a questa storia.

Il Comune di Camigliano è stato Commissariato.

L’assurdo perchè lo leggiamo proprio dal sito Comuni Virtuosi, di cui Camigliano fa parte:

“L’emergenza rifiuti in Campania rischia di passare dal dramma a paradosso. Con il decreto-legge per la cessazione dello stato di emergenza e l’avvio della fase post emergenziale, si introducono una serie di norme che renderanno più difficile e farraginoso l’iter della gestione del ciclo dei rifiuti.

Una questione, che come ho avuto modo di sollevare anche in sede parlamentare, ricadrebbe paradossalmente proprio sui comuni campani che fino ad oggi hanno avuto performance virtuose sul fronte della raccolta differenziata, come ad esempio molti comuni del salernitano o il caso del comune di Camigliano, che come forma di protesta ha deciso di “disobbedire” a questa norma e oggi si vede commissariato”.

Lo afferma Ermete Realacci, responsabile Green economy del PD, che oggi ha presentato un’interrogazione parlamentare alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e ai Ministeri dell’Ambiente e delle Finanze.

Nell’interrogazione presentata da Realacci si evidenzia come all’art. 11 del decreto si prevede la costituzione e l’avvio di società provinciali, con l’attribuzione ai presidenti delle province dei compiti e delle funzioni della gestione dei rifiuti. Le società provinciali potranno perciò affidare il servizio di raccolta, trasporto, trattamento e smaltimento dei rifiuti a soggetti privati, in via di estrema urgenza, ovvero avvalersi dei soggetti pubblici e privati che attualmente svolgono tale servizio.

“Questa norma rischia”, conclude Realacci, “di generare una serie di incongruità, tali da rischiare di compromettere l’efficacia del passaggio dalla gestione straordinaria a quella ordinaria, rallentando le procedure e aggravando il contenzioso, peraltro a scapito dei comuni virtuosi e dei cittadini su cui graverebbero gli oneri della disposizione. E’ importante che il Governo corra ai ripari e modifichi l’articolo in questione per non aggiungere al danno anche la beffa.”

Il gruppo Giù le mani da Camigliano

Ha invitato gli aderenti a mandare mail a sostegno della causa di Camigliano ai parlamentari e al Presidente della Repubblica.

L’articolo su Il Mattino di Napoli

Il Mezzogiorno.net

Se ritenete che questo Sindaco e i suoi concittadini vadano sostenuti – così come lo ritiene la redazione di Econote.it – allora partecipate e fatevi sentire.

Un’ultima cosa: l’unico Tg che ne ha dato notizia? il Tg3.