Spot nucleare in Italia fra petizioni e rivisitazioni

Se l’obiettivo era “in bene o in male purchè se ne parli”, è stato raggiunto. Lo spot italiano sul nucleare fa decisamente discutere, ci si chiede se sia equilibrato, se sia legale.

Lo spot raffigura la “partita del nucleare“. L’inizio è molto neutrale: bianco e nero, partita a scacchi fra due uomini, gesti lenti. Come scrive ilsalvagente, sembra quasi una “pubblicità progresso” invece rasenta la “pubblicità ingannevole“.

Pro e contro della svolta nucleare a cui il governo sta facendo cenno da qualche tempo insieme alle associazioni pro nucleare, in barba alle esigenze del paese (quelle reali) e al referendum del 1987 con il quale gli italiani bocciarono clamorosamente il nucleare in Italia.

Sì, era all’indomani di Chernobyl, e sì i referendum servivano ancora ai rappresentati a bocciare le leggi e le proposte sciagurate dei rappresentanti, ma gli italiani scelsero “no” e ben l’80% dei votanti.

La questione è controversa, gli stessi esperti di dividono. Non è mio compito spiegare il perchè no o il perchè sì del nucleare in Italia ma sono fortemente contro. Un paese come il nostro dovrebbe investire in fonti di energia pulita e rinnovabile: penso al sole che picchia sul tavoliere pugliese, ai tanti e potenti fiumi che scorrono lungo la penisola, al mare che lambisce tre lati della nazione e al vento sfruttato dalle pale eoliche in Basilicata (Basilicata coast to coast insegna).

E poi per uscire dal registro geografico e toccare quello scientifico: delle scorie che ne facciamo? dove la piazziamo una bella centrale nucleare? (sono sicura che di idee in questo paese altamente sismico e alle prese con il federalismo ne hanno…). E poi ancora chi la costruirà? con gli stessi soldi del ponte sullo stretto?

Andiamo a ritroso per scoprire chi c’è dientro questo spot. E la risposta è Chicco Testa, nuclearista italiano. Attenzione adesso è un nuclearista, ma è tra i fondatori di Legambiente, tra i promotori del referendum per lo smantellamento delle centrali nucleari (!!!!). La voce che conclude lo spot con un discutibile “tu sei a favore o contro il nucleare? oppure non hai ancora una posizione?” rimanda infatti al sito forumnucleare.it

Su Tvblog leggo anche che  la campagna pubblicitaria è costata 6 milioni di euro che le aziende committenti dello spot molto problabilmente riverseranno sui loro contribuenti. Del Forum Nucleare fanno parte in qualità di soci fondatori aziende direttamente coinvolte nel business dell’energia atomica quali Westinghouse, Enel, Ansaldo Nucleare, Areva e Edf. Invece la società che lo ha così ben confezionato è la Saatchi & Saatchi.

Non sono uno scienziato, mi occupo di comunicazione e marketing, guardo essenzialmente alla semantica del messaggio pubblicitario. Ne sono allarmata. Il contrasto bianco/nero in ambiente neutro, pacato, tranquillo, fra due facce uguali della “stessa medaglia” (allargando l’inquadratura donne, uomini ai tavolini circostanti giocano la stessa partita con loro stessi) è fuorviante. Sottostima, ridimensiona il risvolto negativo del nucleare. Il messaggio audio si concentra sui pro, facendo sembrare sciocchezze i contro all’energia atomica. E gli scacchi bianchi indovinate a chi sono stati attribuiti? quelli neri. L’eterna lotta bene contro male che qui sono impersonati da pro nucleare versus contro nucleare.

Attenzione perchè in un paese come il nostro che si informa prevalentemente se non esclusivamente attraverso il mezzo televisivo, il potenziale di uno spot come questo è altissimo.

Sul blog italianimbecilli trovo riscontro alle mie riflessioni, in più ci sono il link al blog del forumnucleare dove lasciare un commento e il suggerimento a doppiare lo spot stando attenti al timbro e all’intonazione così come fanno in quello che passa in tv.

Eccovi la petizione contro il nucleare di Legambiente:  si chiama “Per il clima contro il nucleare: Per un sistema energetico moderno, pulito sicuro, contro il ritorno del nucleare”.

E tu? Fatti una posizione sul nucleare ma non basata sullo spot. Qui ci sono lo spot sul nucleare che va in tv e tutte le rivisitazioni fatte.