Le olimpiadi dell’architettura green: il ‘Med in Italy’

Per la prima volta una casa Mediterranea alle Olimpiadi dell’Architettura Green.

Un progetto italiano per Madrid 2012.

Una casa che produce  sei volte  l’energia che consuma, che può essere  realizzata  in due giorni e montata in otto, che è in grado di rispondere persino all’emergenza di un post terremoto o ai drammatici problemi  di  un’ondata  di migranti  in  fuga  da  un  conflitto.  Una  casa  adatta  soprattutto  al  caldo,  pensata  e realizzata  per  resistere  al  cambiamento  climatico,  perfetta  per  una  struttura  di  turismo  sostenibile. Una  casa progettata  in modo che le pareti potranno essere realizzate con materiali  locali, per adattarsi a tutti i paesaggi.  Infine, una casa che consuma un quarto dell’energia usata nelle abitazioni tradizionali.

È  MED  in  Italy,  il  progetto  che  un  team  composto  da  docenti  e  studenti  dell’Università  di  Roma  TRE  in partenariato  con  il  Laboratorio  di  disegno  industriale  della  Sapienza  porterà  a  Solar  Decathlon,  la  gara internazionale  ideata dal Dipartimento Energia degli Stati Uniti, una vera e propria Olimpiade dell’architettura green!

L’architetto  Chiara  Tonelli, Team  leader di MED  in  Italy, ha dichiarato: “È  sostanzialmente  la  prima  volta  che  una  casa  bioclimatica  viene progettata con maggiore attenzione all’isolamento dal caldo piuttosto che a quello dal freddo. L’architettura verde ha  avuto  negli  ultimi  decenni  caratteristiche  più  nordiche  che  meridionali,  ma  noi  mediterranei  abbiamo  una tradizioneantichissima, che abbiamo  recuperato e  reinterpretato nella progettazione. Così  la nostra casa  resterà isolata dall’esterno nelle ore più calde e si aprirà quando il sole cala, mentre uno spazio aperto a patio funzionerà da zona  di  raffrescamento.  L’amplissimo  bagaglio  di  conoscenze  tradizionali  della  regione  mediterranea  verrà declinato  in un’architettura contemporanea e bella a vedersi.  Inoltre  sarà coniugato a tutte  le  tecnologie a basso consumo energetico e all’utilizzo del solare fotovoltaico: MED in Italy produrrà più energia di quanta ne consumi”.

Inoltre nelle  strettissime  regole  di  gara,  ad  avere  peso  rilevante  sono  la  piacevolezza  delle  linee architettoniche,  la  facilità di costruzione e  la  replicabilità, ma anche  la gradevolezza dell’abitare.

Una curiosità:  tra  le prove, ad esempio, sono previste tre cene che i team partecipanti dovranno preparare e offrire agli altri concorrenti, da cui saranno giudicati.  MED in Italy veicola di fatto anche uno stile di vita.  La casa  sarà quindi un vero e proprio manifesto del Mediterranean way of life.

foto dal Sole 24ore.