Secondo un’antichissima consuetudine, il primo gennaio di ogni anno i rappresentanti della Città di Nola e dei Casali di Cimitile, San Paolo e Saviano si portavano in Cicciano per consegnare al Commendatore e agli altri Dignitari del paese (Capitano del Castello, Sindaco e Baiulo della Commenda) alcuni doni consistenti in dolci, come il marzapane e la copeta, e poi cedri, pepe e zafferano. A sua volta, il Sindaco dell’Università di Cicciano ricambiava consegnando agli Ospiti ventuno carlini d’argento. Nel 1572 i nolani rifiutarono di assolvere a questa usanza per cui il Commendatore pro tempore fu costretto a rivolgersi al Vicerè del Regno di Napoli e, dopo l’ordine di quest’ultimo, lo scambio dei doni avvenne il 2 agosto dello stesso anno.
La cerimonia si svolse nella sala “grande” del Castello al suono di flauti e alla presenza di un notaio chiamato a redigere un apposito pubblico atto. A distanza di oltre 400 anni, l’avvenimento storico viene rivissuto con la manifestazione del “Palio dei Quartieri” con la quale si intende celebrare il ritrovato spirito di amicizia, solidarietà e rispetto tra cinque comunità confinanti: Cicciano, Nola, Cimitile, San Paolo e Saviano.
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