Vivere in una conchiglia: LA CASA NAUTILUS!

Ci troviamo in Messico, in un luogo chiamato Naucalpan dove nel 2006 grazie all’architetto Javier Senosiain è stata costruita una casa ispirata al mollusco chiamato Nautilus, che si presenta come una grande conchiglia rannicchiata su se stessa; della stessa forma è questa architettura, che anche all’interno riprende le stesse curve e ricrea ambienti ispirati ai fondali marini,  patria di Magali e Fernando Mayorga ei loro due figli Allan e Josh!
Un esempio scintillante di ” Bio-Architettura” influenzato, molto probabilmente, da figure importanti come Gaudí e di Frank Lloyd Wright che hanno realizzato opere in armonia e ispirate alla natura.


La terra su cui sorge il Nautilus, con la topografia verso l’alto, è limitata al sud, nord ed est da alti edifici, il lato ad ovest  libero offre un ampio panorama sulle montagne.
L’area di costruzione è stata definita nella parte posteriore del settore immobiliare. Invece nella parte anteriore vi è  la zona pedonale con accesso alle auto ed il giardino esterno, lasciando libera solo una facciata.
Per lo sviluppo del progetto, si è partiti da una osservazione profonda dei principi della Natura, per modellare l’area che sarebbe stata abitata.

Una poesia dello spazio dove il concetto scorre dall’interno verso l’esterno: una dimora organismo.


Entrando dall’esterno si sale attraverso delle scale e si arriva all’interno del Nautilus attraverso una grande vetrata, fino ad entrare in uno spazio dove né le pareti né il pavimento o il soffitto sono paralleli.
Si tratta di uno spazio fluido in tre dimensioni che può essere percepito nella dinamica continua della quarta dimensione quando si cammina a spirale sulle scale, con un senso di galleggiamento sopra la vegetazione. Il soggiorno che emerge dal giardino interno e il tavolo da pranzo che esce dalla parete sono due elementi eccezionali. Un continuo, di grandi dimensioni, forme libere e cambi di luci che seguono il ritmo dei movimenti naturali dell’uomo. La vita sociale di questa casa scorre all’interno del Nautilus, senza divisioni. Salendo le scale a chiocciola, proseguendo attraverso la sala, passando per la sala tv al riparo nel ventre del Nautilus e che scorre sopra le scale a chiocciola fino alla sala studio, dove è possibile visualizzare paesaggio della montagna. Dietro il Nautilus sono le camere da letto, spogliatoi, bagni e la cucina, cioè i servizi e le zone intime.

La metafora è di sentirsi come un abitante interno della lumaca, come un mollusco che va da una camera all’altra, come un abitante simbiotico di un enorme fossile.

L’ elemento costruttivo utilizzato per costruire questa casa è il ferrocemento  un materiale plastico che può essere plasmato quasi come plastilina nelle mani di un bambino e che rimanda alla melma del mollusco, un materiale dalle ottime qualità: ignifugo, resistente alle tensioni ed estremamente flessibile.
Per la ventilazione, ci sono due condotti sotterranei. Grazie alla loro posizione, quando l’aria esterna entra nella casa, fa freddo o caldo a seconda della stagione dell’anno, durante la stagione calda l’aria è fredda e rinfresca la casa che fluisce attraverso la lumaca a spirale che spinge l’aria calda verso l’alto e andando attraverso la parte superiore del Nautilus.

Bhè un’architettura  SOGNO…eppure siamo nella REALTA’!!!