Tributo Comunale sui Rifiuti e Servizi: RES

L’art.14 del Decreto legge 201/2011 sancisce che a decorrere dall’1 gennaio 2013 verra’ istituito in tutti i comuni d’Italia il tributo comunale sui rifiuti e servizi, RES, a copertura dei costi di gestione dei rifiuti urbani ed assimilati avviati allo smaltimento, nonche’ dei costi relativi ai servizi indivisibili dei comuni.

Titolare dell’obbligazione sara’ quindi il Comune e  sara’ dovuto da chiunque possieda, occupi o detenga locali o aree scoperte, suscettibili di produrre rifiuti urbani.

La tariffa, e da qui si nota un certo continuum con la vecchia Tariffa di Igiene Ambientale, e’ commisurata alla quantita’ e qualita medie ordinarie di rifiuti prodotti per unita’ di superfice.
Questo metodo, incentivante la riduzione di rifiuti, promuove anche uno dei fondamenti della Direttiva europea 2008/98/CE, la prevenzione.

Cos’e’ una tariffa?

La tariffa e’ un prezzo di un bene o servizio fissato da una autorita’, ente o impresa pubblica (semplicemente il costo di un servizio), quindi ognuno paghera’ un prezzo in base alla quantita’ e qualita’ del servizio che usufruisce.

La RES e’ composta da due componenti:

– una tassa, la RES-rifiuti, che si riferisce espressamente al servizio di gestione dei rifiuti urbani;
– e da un imposta, la RES-servizi, riconducibile ai servizi indivisibili dei comuni.

Nel testo si cita anche al fatto che ai Comuni, in cui siano operativi sistemi di misurazione dei rifiuti prodotti efficienti ed efficaci, e’ data la facolta’ di disapplicare la RES-rifiuti come tassa ed applicacarla come una reale e totale “tariffa a corrispettivo” che verrebbe poi direttamente applicata dal gestore del servizio e non piu’ dal Comune (comma 29,30, 31 e 32).

Chiaro ed evidente sembra l’invito, rivolto ai Comuni,  di creare le infrastrutture con la prima visione della RES-rifiuti (intesa come tassa), tesa a coprire i costi di investimento ed esercizio, per poi arrivare alla seconda visione della tariffa (a natura corrispettiva), affidandone la gestione a privati.

Questi, scelti secondo bando, offriranno il servizio con il migliore rapporto costi/prestazione offerta (o almeno cosi’ dovrebbe andare).

Alla RES si applica una maggiorazione (la cosidetta RES-servizi) pari a 0,30 (fino a 0,40)a metro quadrato necessaria a coprire i costi relativi ai servizi indivisibili dei Comuni, come illuminazione, gestione stradale, sicurezza ed etc, etc…
La maggiorazione varra’ effettuata graduando in ragione della tipologia ed ubicazione dell’immobile, fino al 33%in piu’.

Ci risentiamo nel 2013.