London 2012, sarà assegnata anche la medaglia d’oro del green washing

Londra si appresta ad ospitare le Olimpiadi 2012, ma è anche pronta a dare la medaglia d’oro del green washing.

Le associazioni London Mining Network, Bhopal Medical Appeal e UK Tar Sand Network hanno dato il via alla campagnia “Greenwash gold 2102”, che attraverso il voto degli utenti online ha chiesto di eleggere quale tra le numerose aziende che sponsorizzano London 2012 si sta adoperando a lavare un’immagine ambientale non proprio candida.

Di green washing ne abbiamo già aprlato, ma per chi si fosse perso qualche post, vi ricordiamo che è quella pratica usata dalle aziende per promuovere un’immagine ecosostenibile, ma che va in contraddizione con le politche operative che non tengono conto dell’inquinamento e dell’impatto ambientale.

I promotori di Greenwash 2012 hanno preso di mire le aziende sponsor delle Olimpiadi, ma hanno ristretto la gara già al podio, indicando i nomi di tre aziende. La campagna è stata avviata da Meredith Alexander, ex commissario per la campagna di sostenibilità Londra 2012 e le tre aziende in gara per questo premio al negativo sono l’inglese British Petroleum, impegnata nell’estrazione di combustibili, responsabile nel 2010 dei un disastro ambientale nel golfo del Messico, con la sua piattaforma petrolifera Deepwater Horizon.

La seconda azienda presa in considerazione è la Dow Chemical Company, colosso statunitense dell’industria chimica e proprietaria da circa un decennio della Union Carbide Corporation, responsabile del incidente alla centrale del pesticida a Bhopal, in India, dove nel 1984 morirono 25mila persone e un altro mezzo milione rimase gravemente intossicato.

Infine, c’è l’anglo-australiana Rio-Tinto, società mineraria, che fornirà agli organizzatori della Olimpiadi il metallo per 4700 medaglie utilizzate per i campioni, ma è stata accusata di provocare gravi danni all’ambiente nei suoi stabilimenti in Utah, Mongolia e Australia; oltre a ripetute violazioni dei diritti umani nella sua miniere in Indonesia, ora chiuse.

Per dare la medaglia d’ora del green washing sarà possibile votare attraverso il sito www.greenwashgold.org e il vincitore sarà decretato durante le Olimpaidi.