Niente si butta, tutto si riutilizza

Non c’è frase più adatta, secondo me, in tema di riciclo di “niente si butta, tutto si riutilizza”.

“niente si butta tutto si riutilizza”, lo sanno bene artisti che attraverso il riciclaggio e il riutilizzo di oggetti normalmente destinati alla discarica, riescono invece a creare capolavori superiori alle opere artigianali con i mezzi più tradizionali.
L’elenco sarebbe molto lungo, ma citerò alcuni  artisti più famosi e che hanno dato vita al così detto packaging in chiave più estetica e vi renderete conto delle meraviglie che si riescono a realizzare.

Jane Perkins:
Artista inglese ha iniziato a creare spille da pezzi di oggetti che non utilizzava. Dal 2008, la sua tecnica si è ampliata al riciclaggio, e dalle spille si è passati ai ritratti utilizzando i bottoni, giocattoli, forchette di plastica, o praticamente qualsiasi altra cosa su cui riusciva a mettere le mani. Si tratta di lavori che devono essere visti su due livelli: da lontano per vedere l’intera persona e da vicino per identificare i materiali usati.

Zac Freeman:
Esponente della “trash art”:le sue opere infatti sono composte assemblando…rifiuti urbani! incollando tra loro tantissimi oggetti trovati nella spazzatura crea dei ritratti-collage davvero incredibili,che visti da lontano creano visi davvero dettagliati ed espressivi.

Anton Tang :
Piccole scatole di cartone danno vita ai personaggi delle emozionanti immagini di Anton Tang che, attraverso scatti fotografici davvero sorprendenti, è in grado di ricreare situazioni e sensazioni familiari.Un dolce contrasto fra l’artificialità dei protagonisti e l’umanità dei loro gesti a rendere singolare il lavoro di questo artista.

Steve McPherson:
Quadri astratti, vivaci, interamente realizzati con materiale di scarto raccolto nelle spiagge (“marine plastic”)  con una grande attenzione all’accostamento dei colori delle plastiche dismesse.

Dalton Ghetti:
Questo artista poi mi piace particolarmente … sarà per tutte le mie mini-matite che conservo? Infatti per produrre le sue sculture utilizza la mina di matite ormai consumate.  Piccolissime sculture in grafite. I suoi attrezzi del mestiere sono una lametta da barba, ago per cucire, un coltello per scolpire.

Robert Brandford :
Scarti di ogni genere compongono le sculture di Robert Brandford: mollette, tappi, statuine e pezzi di giochi rotti, si assemblano in nuovi fantasiosi manufatti: animali, pistole, fucili e incredibili mostri.

“niente si butta tutto si riutilizza”… Bhè allora che ne dite…in fondo potremo essere tutti un po’ artisti, basta imparare a riutilizzare le cose dando loro una nuova vita!!

Buon riciclo a tutti!!