Ha colto l’attenzione di molti e anche la mia, la notizia “Ci siamo, arriva l’auto ad aria 7000 euro e 100 km con un litro”.
La lussemburghese MDI con la compartecipazione dell’indiana TATA, uno dei leader mondiali dell’automobile, stanno lanciare un nuovo modello di auto che usufruisce di un nuovo motore ad aria compressa.
Questa nuova tecnologia ci permetterà di percorrere 100Km con solo 1 euro, meno di una ricarica del telefonino!!!
Il progetto “ad aria compressa”, sposa nella sua totalita’ concetti come sostenibilita’, prodotto a km zero e zero emissioni.
Entro la meta’ dell’anno prossimo saranno messe in vendita delle auto che nel serbatioio hanno solo aria compressa e che costeranno appena 7000 euro, con una gamma infinita di modelli che vanno dalla city car (la prima ad uscire) passando dai bus fino ad arrivare ai trattori ed i container.
L’idea della casa produttrice è quella di non avere concessionarie ma tante piccole fabbriche e quindi di produrre la dove si vende, senza affidarsi ne a catene distributive internazionali (e quindi economicamente e logisticamente dispendiose) nè a concessionari ( che farebbero lievitare il prezzo di vendita).
I piani di sviluppo sono molto precisi , secondo le parole di Cyril Negre, la casa madre ha bisogno di 25 piccole fabbriche in Francia e 20 in Italia creando cosi’ il 30% di forza lavoro in piu,’ anziche’ farle produrre in una sola fabbrica.
Quindi si immagina uno scenario in cui le macchine varranno comperate li dove si produce, creando occupazione, quindi salari e quindi consumatori che potranno a loro volta comperare le auto ad aria compressa.
Una specie di rivisitazione fordiana della produzione e dell’occupazione ma rispettando la sostenibilita‘ ecologica e economica.
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