25 verde: il condominio – foresta a Torino!

Oggi siamo a Torino, per la precisione in Via Chiabrera 25 , vicino al Po e al Parco del Valentino,  dove l’arch. Luciano Pia e Ubaldo Bossolono stanno dando vita ad un progetto di un condominio immerso nel verde che risponde a tutti i princìpi della bioarchitettura.

Un’area di 3500 mq, che fino a qualche anno fa ospitava uffici, rasa al suolo, per ospitare abitazioni all’interno di un micro – ecosistema in cui la natura farà da filtro tra l’ambiente metropolitano e quello domestico.

Ma la superficie complessiva sarà di 9.000 metri quadrati, divisa da una parte abitativa e da un vero e proprio parco interno, piantumato con alberi e animato dalla presenza di due laghetti artificiali attraversati da passerelle aeree.

Il condomio si chiamerà 25 verde, sarà un condominio di sei piani che prevede la presenza di 50 alberi nel cortile interno e di altri 150 disseminati attorno all’edificio inframmezzati da strutture in acciaio riproducenti le forme di piante e rampicanti e  incastrati tra un terrazzo e l’altro, oppure piantati all’interno di grandi vasi di 3,5 m di diametro, così da fuori il complesso sembrerà reggersi su un’infilata di tronchi. Trenta specie diverse convivranno dentro la stessa area, arbusti che vanno dai 2 ai 20 metri di altezza verranno selezionati da agronomi e accuratamente piantati.

Gli appartamenti, ovvero unità abitative da 80 a 250 metri quadrati con terrazzi non saranno impilati uno sopra l’altro ma saranno delle vere e proprie scatole, in modo da dare l’illusione di vivere in abitazioni indipendenti e ogni appartamento sarà letteralmente circondato dal verde, aumentando la sensazione di privatezza e intimità.

Un condominio Eco-logico ma anche eco-sostenibile.

L’autonomia energetica dell’edificio verrà in parte garantita dalla sfruttamento dell’energia geotermica. La vicinanza al fiume Po infatti consente lo sfruttamento delle falde acquifere sottostanti la zona. Qui verrà situato un generatore elettrico a pompa di calore che consentirà di trasferire acqua sanitaria e acqua per il riscaldamento nel periodo invernale e aria fresca per il raffreddamento delle stanze, nel periodo estivo. E’ prevista inoltre la presenza di una cisterna in grado di raccogliere l’acqua piovana da riutilizzare per l’irrigazione del giardino e dei tetti verdi.”

Per i più curiosi qui i video 1 e 2 del progetto spiegati dall’Arch. Pia!