Avete mai pensato a quanto incidono i vostri post e i vostri “mi piace” sull’ambiente?
L’attività sembra del tutto innocua, ma ogni utente di Facebook è responsabile di almeno 270 grammi di anidride carbonica.
Ieri sono stati resi noti i dati sull’impatto che il social dei social, con i suoi 900 milioni di iscritti, ha sull’ambiente. L’anno scorso le emissioni di CO2 sono stati pari a 285.000 tonnellate equivalenti e, anche se sembrano tante, sono molto inferiori rispetto ad un altro colosso informatico, Google che nel 2010 ne ha emessa un milione e mezzo.
Il 72 per cento dell’inquinamento viene prodotto per alimentare i server, per cui serve un mix energetico composto da 27% di carbone, 23% di energie rinnovabili e a seguire gas (17%), nucleare (13%) e “fonti imprecisate” (20%).
A dicembre dell’anno scorso vi abbiamo raccontato della svolta eco di mr. Zuckerberg, dopo una campagna di due anni condotta da Greenpeace. Il colosso di Cupertino si è impegnato il movimento ambientalista di alimentare i propri server con energia pulita e i dati sono stati commentati bene proprio da Gary Cook, International’s senior IT analyst di Greenpeace, che ha dichiarato:
“Questa comunicazione dimostra che l’azienda fa sul serio e vuole che il resto del mondo segua i suoi progressi”.
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