Agosto, ecologia domestica mia non ti conosco!

Estate…tempo di vacanze! Complice la crisi così, purtroppo, non sarà per tutti. Ma in attesa di tempi migliori, quei pochi fortunati che quest’estate potranno partire…devono impegnarsi almeno a ridurre l’impatto ambientale.

Foto di Marianna Sansone

Così produrranno un effetto positivo per tutta la collettività. Come? Portandosi un sacchetto dietro per non disperdere i rifiuti in spiaggia o nei boschi? Non accendendo fuochi nei parchi? Questa è roba da logica “ a valle”. Noi partiamo “ a monte” e tenendo sempre presente il baluardo dell’eco – economia domestica ovvero delle pratiche ecologiche di gestione della casa che ci permettono anche di risparmiare.

Quindi cominciamo ad essere ecologici sin da quando chiudiamo la nostra casa e le nostre valigie.

Alzi la mano chi non abbia un ricordo traumatico di questo momento…l’occasione ghiotta per le nostre mamme e per le nostre nonne, anche un po’ ossessionate dalla pulizia, per versare litri di acido muriatico nel WC (caso mai fosse passato un alieno per i suoi bisogni in casa nostra mentre noi eravamo tutti al mare), per lavare le tazzine del caffè con acqua bollente e candeggina (casomai fosse passato, in vena di caffè,  un ladro gentiluomo nella nostra casa disabitata), per mescolare anticalcare e disincrostante che, sfrigolando, simulavano il suono delle foglie al vento d’estate ed infine per spruzzare (quando eravamo tutti immobili sulla porta mentre la casa esalava l’ultimo respiro soffocata da agenti tossici e chimici) mangia odori che ostentavano sentori d’oceano e brezze marine con l’unico risultato di mangiare vivi solo pezzi dei nostri polmoni.

In effetti bastano pochi ma dovuti accorgimenti (anche ecologici) per lasciare la casa in perfetto ordine e pulizia e per mettere in pratica la nostra etica ambientalista.

Per evitare invasioni di  formiche (soprattutto se abitiamo in casa con giardino) non bisogna lasciare residui di cibo (astucci di zucchero aperti in dispensa); si possono allontanare spruzzando vicino a porte e finestre una soluzione ottenuta mescolando aceto e poche gocce di olio essenziale. L’aceto ha un odore molto sgradevole per le formiche.

Chiudere la valvola centrale dell’acqua e tutti i rubinetti servirà a ridurre sprechi inutili di questa preziosa risorsa per l’umanità.

A meno che non si parta per un breve periodo (per cui risulta oneroso in termini di tempo e di impatto ambientale sbrinare il freezer) è utile chiudere la corrente elettrica. Servirà ad evitare che gli elettrodomestici lasciati in stand – by consumino lo stesso. Se invece lasciamo il frigorifero in funzione, una ciotolina di chicchi di caffè o di bicarbonato servirà a prevenire sgradevoli odori. Togliere comunque ogni residuo di cibo che possa andare in decomposizione.

Per evitare che le nostre narici vengano assalite dalla puzza di chiuso al rientro, la pratica di spruzzare in aria profumi chimici è inutile oltreché dannosa. Si tratta di sostanze irritanti e cancerogene. Basta lasciare le porte e gli sportelli delle dispense e degli armadi aperti. Disseminare qua e là dei sacchettini di garza con lavanda essiccata servirà a lasciare un profumo gradevole che si diffonde in casa.

Da http://espress451.wordpress.com/2011/09/02/perdersi-in-un-campo-di-lavanda/

Strofinare con un panno inumidito un panetto di sapone di Marsiglia. Passare il panno insaponato su macchie ed incrostazioni ostinate (cappe, vasche da bagno, ecc).

Bagno e cucina devono essere puliti a fondo con un buon sgrassante. Versare in uno spruzzino dell’acqua calda ed un cucchiaio di scaglie di sapone di Marsiglia grattugiate. Agitare per far sciogliere il sapone. Aggiungere qualche goccia di olio essenziale a piacere (preferibilmente qualche olio ad effetto disinfettante come ad esempio l’olio di bergamotto).

Pulire bene le pattumiere della raccolta differenziata e soprattutto quella dell’umido. Versare sul fondo del bicarbonato servirà a prevenire i cattivi odori.

Versare l’acqua di bollitura della pasta nel Wc servirà a disincrostare in modo naturale ed evitare che risalgano cattivi odori durante la lunga assenza e l’inutilizzo. In alternativa (anche per il lavandino) versare del bicarbonato nelle tubature e poi dell’aceto bianco caldo. Qui spiegavamo appunto come disgorgare i tubi di casa con bicarbonato e aceto.

Versare del bicarbonato sui tappeti, spazzolarli con energia e poi aspirarne l’eccesso con l’aspirapolvere. Arrotolarli ed avvolgerli in un telo di plastica o meglio ancora in un vecchio lenzuolo.

Nel mettere ordine generale in casa non buttare via i giornali ma riciclarli per pulire vetri e specchi imbevendoli con un po’ di aceto bianco.

Se avete un bel terrazzo o meglio ancora un giardino raccogliere l’acqua piovana con catini e tinozze. Al ritorno è riutilizzabile per innaffiare fiori ed orto.

Riordinare la cucina lavando tutti i piatti, i vassoietti porta frutta, il piattino sotto il barattolo del miele, il cucchiaino nella zuccheriera, ecc. usando la lavastoviglie a pieno carico.

E buone vacanze!

Foto di Marianna Sansone