Un batterio contro la desertificazione!

E ancora una volta i BATTERI giungono in nostro aiuto, ormai la microbiologia sempre più entra a far parte anche nelle varie tematiche dell’architettura sostenibile diventato un valida alleata,  avevo inoltre già toccato un argomento simile  qualche tempo fa con IL BIO-RESTAURO e IL BATTERIO MANGIA SPORCO.

Oggi raccontiamo un recente studio, che ha vinto anche un premio per l’edilizia sostenibile presso la Holcim Foundation Awards tenutasi a Marrakech in Marocco, è stato realizzato dallo studente Magnus Larsson, che ha scoperto come un batterio chiamato Bacillus pasteurii, trasforma la sabbia in particolari strutture di arenaria molto rapidamente.

Da ciò egli ha proposto, con l’ausilio di tale batterio, la costruzione un muro di 6.000 chilometri con lo scopo di creare oasi di acqua e vegetazione nel deserto, attraverso dune di sabbia solidificata.

Nel dettaglio il lungo muro  in arenaria, artificialmente solidificata, nel deserto del Sahara, sarebbe in grado di offrire una combinazione di alloggi per rifugiati ed una “muraglia verde” contro l’avanzata del deserto.

Infatti  il microrganismo, prontamente disponibile in paludi e nelle zone umide, ha la capacità di solidificare la sabbia sciolta in arenaria.

Larsson ha spiegato che la sua struttura è composta da una serie di dune, Dune Project,  mediante l’utilizzo di questo particolare batterio che crea una sorta di cemento naturale.  Secondo il SIL ( Soil Interaction Lab)  la prime reazioni si realizzerebbero nel giro di 24 ore, anche se sarebbe necessaria circa una settimana perché la sabbia si cristallizzi sufficientemente per rendere le strutture abitabili.

Un progetto interessante, ma di cui si sta studiando ancora come tale azione potrebbe influenzare, e non poco, il cambiamento dell’ecosistema locale e come fare perché il batterio arresti la sua trasformazione di sabbia in arenaria, una volta terminata l’opera.

LO STUDIO E’ ANCORA IN CORSO….aspettiamo le evoluzioni!