Abby Goldberg è una ragazzina di tredici che vive in Illinois. Come parecchi suoi coetanei va a scuola e si informa nel tempo libero, ma non è da tutti diventare una paladina dell’ambiente.
La piccola grande Abby sta portando avanti una battaglia per evitare che passi un disegno di legge in Illinois, che permetterà di utilizzare ancora i sacchetti di plastica. È la classica storia di Davide e Golia, che contrappone una teenager dalle idee molto chiare contro le lobby dell’industria della plastica.
Il tutto è partito da un progetto scolastico, che ha fatto conoscere ad Abby i danni provocati all’ambiente dagli oltre 100 miliardi di sacchetti di plastica buttati ogni anno. Il primo passo è stato quello di vietare nella propria scuola, nella cittadina di Grayslake, i sacchetti di plastica.
Ma il progetto si è allargato e l’obiettivo è diventato più ambizioso, perché Abby ha iniziato ad alzare la voce contro il “Plastic Bag and Film Recycling Act”, un disegno di legge che avrebbe proibito agli abitanti dell’Illinois di portare avanti campagne contro l’abolizione dei sacchetti monouso. Così è iniziato il tam tam sul web attraverso una petizione online sul sito www.change.org, che ha raccolto ben 170 mila firme.
Il grido ambientalista è arrivato fino al governatore dell’Illinois Pat Quinn, che ha accolto la richiesta della piccola Abby e lo scorso 26 agosto ha posto il veto al provvedimento.
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