Bicimania, quando la bicicletta diventa marketing

La bici è di moda. La bici è ecologica. La bici ti rimette in forma. Sembra che ormai non si possa fare più a meno della due ruote. Sempre più numerose svettano in città, complice il caro carburante, sono aumentate le vendite e le aste.

La vecchia Graziella sta conoscendo un nuovo splendore e questa tendenza non passa inosservata agli occhi del marketing, degli eventi e delle amministrazioni comunali. Proprio ieri è stata inaugurata la settimana europea della mobilità 2012 “Muoviamoci nella giusta direzione”, che promuoverà la cultura della mobilità urbana sostenibile.

Non ultima la città di Napoli ha inaugurato una pista ciclabile lunga 22 km, che permetterà ai napoletani di percorrere in bicicletta da Mergellina alla Stazione di Piazza Garibaldi. E poi ce la VenTo, una pista ciclabile che corre sugli argini del Po lunga 679 km e collegherà Venezia a Torino. Se per gli esempi nostrani gli amministratori pubblici non hanno dato sfogo alla creatività, oltreoceano hanno dato vita a vere e proprie campagne green.

A New York, capitale dello yellow cab, il sindaco sta spingendo turisti e abitanti della Grande Mela a non fermare con un fischio i taxi ma a spostarsi in bici.

Complice la crisi economica e il traffico che blocca le arterie principali di Manhattan, l’agenzia Mother New York ha sviluppato una serie di billboard per la campagna Bike NYC.

Giocando con immagini di traffico cittadino e grandi scritte usate come segnaletica stradale, i newyorkesi sono informati sui benefici dell’andare in bicicletta e sul sito www.BykeNY.org possono trovare informazioni utili sui percorsi su due ruote e i punti di bike sharing.

In Italia, purtroppo, bisogna ancora combattere con la mentalità delle due ruote. È notizia di ieri che a Milano gli abbonati al servizio di bike sharing cittadino a causa della sosta selvaggia si devono arrangiare incastrando le bici tra un’auto e l’altra, o addirittura sul cofano.

Gli esperti di marketing, invece, stanno iniziando a imparare dal bike sharing. Si diffondono sempre più circuiti di privati che promuovono la bici come mezzo di comunicazione. Noi ne abbiamo parlato qualche mese fa, parlandovi dell’iniziativa di City4Bike (leggi qui l‘articolo). Piccoli imprenditori oppure negozianti possono comprare una bici e brandizzarla con il proprio marchio e metterla a disposizione dei propri consumatori.