L’evoluzione del green marketing: 6 cose da sapere per comunicare sostenibile

 

Consumatore fa rima con comunicazione e la filastrocca si rafforza se c’è di mezzo anche l’ambiente. Secondo la ricerca dal titolo “Reinventami” il green marketing  può aiutare le aziende ecosostenibili, ma per fare ciò bisogna individuare bene quello che vogliono i consumatori.

E’ noto che per parlare con i consumatori le aziende devono parlare con loro, interagire e raccontarsi attraverso strategie e tecniche di comunicazione. A prescindere da quale canale comunicativo arriva il messaggio, la ricerca che ha interpellato un campione di 800 consumatori e 150 aziende ha tracciato delle linee guida ben precise.

Eccole sintetizzate:

Regola n. 1: per mantenere il trend positivo sull’acquisto di prodotti green è necessario evidenziare i vantaggi di un prodotto green, da uno senza connotazione ambientalista per giustificare anche politiche di prezzo più alte rispetto al mercato.

Regola n. 2: bisogna fare chiarezza. Termini come “green”, “bio”, “ecologico” e “sostenibile” hanno dei significati diversi e bisogna far conoscere la differenza. In una strategia di comunicazione globale, i primi ad essere formati devono essere i dirigenti aziendali per far veicolare il messaggio corretto.

Regola n. 3: la connotazione “green” è anche spesso sinonimo di qualità, ma a volte questa non viene esaltata agli occhi del consumatore ma si da per scontata.

Regola n. 4: per vendere prodotti amici dell’ambiente lo stesso atteggiamento dell’azienda deve essere tale, per cui prima che una strategia di marketing deve essere un valore aziendale.

Regola n. 5: da quando John Grant ha pubblicato il “Green Marketing Manifesto” la teoria è cambiata, in quanto le strategie ambientali non sono più mirate a migliorare la reputazione aziendale ma a far crescere i fatturati. Le leve si sono spostate dalle PR al Sales Management.

Regola n. 6: attraverso la ricerca è emerso un gap di opinioni tra consumatori e aziende nel comunicare il prodotto. I consumatori hanno dichiarato di capire meglio le caratteristiche ambientali leggendo prova del vero impatto che ha quello che stanno comprando. Per cui gradiscono messaggi comparativi, informazioni sulle etichette e la presenza di certificazioni. Al contrario le aziende puntano sull’appeal del prodotto puntando su packaging accattivanti.

Non c’è dubbio che il green marketing si sta inserendo tra le leve del marketing stesso, perché ai tradizionali mezzi a disposizione per vendere un prodotto come pubblicità, grafica e retail non si può prescindere dalla sincerità del messaggio. Il consumatore attento all’ambiente è più consapevole rispetto a chi non ha un’impostazione sostenibili dei propri acquisti e ha aspettative molto più alte.