Un fuoco vivo: consigli della nonna per accendere un bel fuoco, pulire il caminetto e utilizzare la cenere

 

D’inverno non c’è niente di più rifocillante che tornare a casa alla sera e accendere il camino.Sdraiati sul divano, con una tisana in mano, avvolti in un caldo maglione di lana, ci rilassiamo ascoltando lo scoppiettare della legna e ammirando la danza delle fiamme.

Che scena romantica, degna di una pubblicità di cioccolatini!

Credete sia così semplice accendere un fuoco? Non basta buttare nel caminetto o nella stufa qualche pezzo di legno. State pur tranquilli che non si accenderà mai!

Pensavo fosse un gioco da ragazzi e invece, dopo alcuni tentativi andati male, quasi soffocata dal fumo, ho deciso di ascoltare e seguire i consigli di mia nonna.

Ecco cosa fare:

 1) Prendete rametti piccoli e secchi. I migliori sono i tralci potati della vite.

 2) Aggiungete pezzi di legno ben stagionato via via più grandi.

 3) Una volta che il camino è pieno, prendete della carta di giornale, accendetela e infilatela sotto il mucchio di legna. Un’alternativa ottima ai quotidiani sono i sacchetti del pane.

 4) Chiudete lo sportello della stufa o del camino. In pochi minuti le fiamme si propagano e voi potete iniziare a scaldarvi.

Se proprio non riuscite ad appiccare il fuoco (ve l’ho detto, è tutt’altro che un gioco da ragazzi), in commercio esiste un prodotto chiamato “diavolina accendi fuoco”. Ne esistono anche di “ecologiche”. Ma su questo resto un po’ scettica. In realtà la carta risulta sempre la soluzione migliore e più ecologica.

E così il fuoco è stato acceso. Basta aggiungere di tanto in tanto un pezzo ed ecco che la vostra serata “si scalda”. Potete andare a dormire caldi e soddisfatti.

 

 

L’indomani mattina però vi aspetterà un arduo compito. Se avete un caminetto o una stufa con il vetro, questo sarà molto probabilmente incrostrato di nero.

È ora di rimboccarsi le maniche e pulirlo se la sera vorrete godere nuovamente della poesia di un altro bel fuoco acceso.

Mettete pure via prodotti costosi e dannosi per la vostra salute e per l’ambiente.

 Ecco cosa vi serve: fogli di giornale, un po’ d’acqua, della cenere (quella prodotta dalla combustione del legno ovviamente) e…un po’ di olio di gomito.

Bagnate i fogli di giornale con un po’ d’acqua e cospargeteli di cenere poi strofinate il vetro. Vedrete che risultato!

 Se non usate guanti, le mani diventeranno un po’ nere. Ma possono tornare facilmente pulite.

Il segreto pulente e sgrassante della cenere è conosciuto fin dall’antichità. Setacciata può essere usata anche per il bucato, più grezza funziona come una polvere delicatamente abrasiva, efficace per disincrostare lo sporco tenace.

La cenere avanzata non va buttata via. Ricca di fosforo e potassio, elementi indispensabili per la crescita delle piante, è un ottimo concime minerale naturale.